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Alitalia, il Governo convoca i sindacati

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Mercoledì primo incontro sulla crisi della compagnia. Cimoli si prepara a rinnovare la flotta

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Una volta definita l'assegnazione delle deleghe all'interno dell'esecutivo, la situazione della compagnia sarà presa di petto. La ricognizione voluta dal ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi prenderà il via mercoledì. Saranno i sindacati a essere ricevti per primi, mentre l'amministratore delegato, Giancarlo Cimoli, sarà sentito a distanza di poche ore. Tra i fronti aperti c'è quello del rinnovamentio della flotta che coinvolge anche Airbus. Per Cimoli, infatti, l'investimento sugli aeromobili sembra rappresentare una priorità dopo l'aumento di capitale ottenuto a dicembre e che, secondo la compagnia, sarebbe ancora interamente disponibile. Dopo i risultati della trimestrale, con un peggioramento del passivo che mette a rischio il raggiungimento dell'utile nell'esercizio 2006, sono arrivate su Alitalia anche le tegole dal Consiglio di Stato che prima ha sospeso l'aggiudicazione di Volare e poi ha sospeso i collegamenti della stessa Alitalia sulla Sardegna. Del caso Volare, in particolare, sarebbe intenzionato a occuparsene personalmente il ministro per lo Sviluppo economico, Pierluigi Bersani. È stato il ministero delle Attività produttive, infatti, a dare il via libera al decreto di aggiudicazione di Volare ad Alitalia e al ministero di Via Veneto si sono svolte le trattative relative agli aspetti occupazionale dell'operazione e in particolare per risolvere il problema del pagamento degli stipendi arretrati della compagnia in amministrazione straordinaria. I sindacati hanno già chiamato in causa il Governo. E i primi contatti informali sarebbero già cominciati in attesa dell'appuntamento ufficiale. Non sarà facile dipanare la matassa sempre più aggrovigliata dove ai problemi di strategie industriali si sovrappongono quelli di un management sfiduciato da una parte del fronte sindacale. Il disegno al quale si guarderebbe con favore è quello di ripristinare un assetto di vertice con un presidente e un amministratore delegato, affidando il timone operativo della compagnia a un manager navigato nel trasporto aereo e supportato da una squadra composta da professionalità soprattutto interne all'azienda. La partita è tutta aperta e la parola decisiva spetta all'azionista di riferimento.

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