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Riforma fiscale più generosa con i ricchi

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A sostenerlo è l'Ufficio studi della Cgia di Mestre che ha realizzato un'indagine sui risparmi Irpef maturati nel 2005, la cui scala del risparmio va da 113 a 5.900 euro rispetto al 2004. Dall'analisi che differenzia e quantifica il risparmio a seconda delle fasce di reddito del nucleo familiare, realizzata sulla base delle novità introdotte dalla Finanziaria 2005, emerge che chi guadagna 10 mila euro ed ha la moglie a carico risparmia 152 euro. Per chi, invece, è nella fascia dei 12 mila euro con moglie a carico arriva a quota 132 euro e con un figlio raggiunge i 285 euro. I risparmi Irpef salgono di 200 euro, poi, quando il reddito arriva a quota 14 mila euro e il lavoratore dipendente ha moglie e due figli a carico. Per questi nuclei, infatti, il risparmio Irpef calcolato dalla Cgia è di 473 euro; che scende a 428 nelle fasce di reddito di 16 mila euro. E scende ancora il risparmio Irpef per i lavoratori con moglie e due figli a carico quando il reddito arriva a 18 mila e a 20 mila euro. In questi casi il risparmio rilevato dall'associazione artigiani mestrina è rispettivamente di 373 e 384 euro. Le quote del risparmio, rileva la Cgia, tornano a salire con i redditi dai 22.000 euro in su. Dichiarazioni 2003. Sono pochi i Paperoni in Italia, almeno secondo i dati elaborato dal dipartimento fiscale del ministero dell'Economia che ieri ha reso note le statistiche sulle dichiarazioni fiscali presentate nel 2003, relative quindi ai redditi del 2002. Oltre i 200 mila euro di reddito si trovano solo 49.645 contribuenti, lo 0,12% di coloro che hanno presentato Unico o il 730. Non va meglio se si allarga la platea ai benestanti a chi ha oltre 100 mila euro di reddito: si raggiunge lo 0,6%. Mentre i cittadini che dichiarano di vivere con meno di 500 euro al mese, 6 mila euro l'anno, sono oltre 10 milioni e rappresentano il 26% dei contribuenti.

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