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Petrolio record, arriva la stangata in bolletta

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Il Brent raggiunge i 71,40 dollari. Per le famiglie italiane un costo extra di 100 euro all'anno

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Ieri il Brent greggio di riferimento per il mercato europeo, quotato alla borsa di Londra, ha toccato il massimo storico a 71,40 dollari per barile. Un aumento di 83 centesimi rispetto all'ultima quotazione spinto dalle tensioni internazionali legate alle scelte strategiche dell'Iran sul nucleare e alle minacce alla produzione in Nigeria. Un rialzo senza precedenti che rischa di assottigliare non poco i bilanci delle famiglie italiane. Già "tosate" di circa 150 euro su base annua per le bollette della luce e del gas. A tanto ammonta, finora, l'impatto per i nuclei familiari degli incrementi scattati dal primo aprile dell'anno scorso secondo il Rie, Ricerche Industriali Energetiche di Bologna. Che ha lanciato ieri un nuovo allarme per il futuro: se il prezzo del barile dovesse mantenersi sui 70 dollari attuali - spiega Davide Tabarelli, esperto tariffario del Rie - nei prossimi 12 mesi le tariffe della luce e del metano potrebbero registrare nuovi, ulteriori aumenti, rispettivamente di 51,4 e 42 euro su base annua. Portando la spesa delle famiglie a dover fare i conti con un'altra stangata di 93,4 euro. Che sommata a quella dell'ultimo anno porterebbe le bollette a sfiorare un rincaro totale di 250 euro dalla fine del 2004. Se si considera la tariffa media nazionale (non solo cioè quella di riferimento per la famiglia tipo) nell'ultimo anno si è registrato un aumento di 1,7 centesimi di euro al chilowattora. Un rincaro che moltiplicato per i 307 miliardi di kwh consumati in 12 mesi dall'azienda Italia, porta l'aggravio per il sistema paese a 5,1 miliardi di euro. Una cifra che risente fortemente della dipendenza dell'Italia dal petrolio: con l'uso di combustibili alternativi, come ad esempio il carbone, l'aggravio - spiega Tabarelli - si sarebbe infatti dimezzato, attestandosi a circa 2,5 miliardi di euro. Tornando ai conti degli italiani, nell'ultimo anno, complice l'impennata dell'oro nero, la famiglia tipo - quella con 3Kw di potenza elettrica impegnata, consumi di 225 chilowattora di elettricità al mese e di 1.400 metri cubi di gas l'anno - ha visto crescere il proprio conto per la luce e il gas di oltre 150 euro. Un conto che sale a 180 euro - sempre si base annua - se si confronta con quello dell'ottobre 2004 quando le tariffe energetiche cominciarono a subire l'effetto caro-barile.

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