Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Ecofin: niente barriere nel mercato Ue

default_image

  • a
  • a
  • a

È questo il messaggio lanciato dall'Ecofin (la riunione dei ministri finanziari) ieri a Vienna. Mentre in relazione al caso Suez-Gas de FRance, il ministro dell'economia Giulio Tremonti ha spiegato che «la Francia ha mostrato un eccesso di ruolo del governo a ogni fase dell'operazione, ma soprattutto al momento dell'annuncio del progetto di opa: non è stato un road show ma un power-show». E parlando dell'apertura del mercato, il ministro ha posto l'accento sui meriti dell'Italia che «ha fatto moltissimo per aprirsi nel mercato dell'energia». In più, ha ricordato il ministro, «c'è un indice Ocse in cui si dice che noi e la Germania siamo i più liberalizzati nel settore dell'elettricità». Pronta la replica del ministro francese delle Finanze, Thierry Breton, che se da un lato tesse le lodi del mercato interno, dall'altro rimarca che «alcuni settori come agricoltura, acqua ed energia, sono un pò particolari». «Teniamo alla libera circolazione dei capitali in Europa, ma teniamo anche alla sicurezza degli approvvigionamenti», dice senza mezzi termini per rivendicare l'azione dello stato francese a difesa di Suez dall'Enel. «C'è la tendenza a vedere le cose un pò negativamente e a denigrarci, ma dobbiamo essere consapevoli delle cose che facciamo rispetto ad altri spazi economici», ha concluso Breton, rimarcano che «non bisogna essere piromani, ma pompieri». Un incontro, quello austriaco, nel quale «si è parlato soprattutto di come evitare i rischi posti dal nazionalismo e dal protezionismo al mercato interno», ha spiegato Tremonti, evidenziando che «per ora non c'è nulla di nuovo». Il ministro ha poi aggiunto che «se il tema del protezionismo entra nelle campagne elettorali gli effetti sul mercato unico saranno molto forti e negativi perchè nell'Ue abbiamo in media due o tre elezioni all'anno».

Dai blog