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Ci vogliono trent'anni per aprire una galleria

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Dura critica del presidente di Autostrade, Vito Gamberale: «In Italia opere ferme dal 1975»

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È la denuncia del presidente di Autostrade per l'Italia, Vito Gamberale che ieri ha partecipato alla cerimonia di riapertura al traffico della galleria Brasile, percorribile in direzione Nord tra Genova e Bolzaneto. «Oggi fa notizia anche la riapertura al traffico di un'opera del valore di 9 milioni di euro - dice Gamberale - complessa e importante per il traffico locale, ma certamente non di rilevanza nazionale». Gambreale si domanda: «Perchè tanto importanza per questa galleria?» E si dà la risposta. «In altri paesi opere come queste fanno parte delle cose correnti, quotidiane. Ma da noi c'è una anomalia, per noi anche la modestia è una novità. A causa del blocco delle opere infrastrutturali cominciate nel 1975 oggi abbiamo le stesse infrastrutture di trenta anni fa, mentre la domanda è aumentata del 300%. Un caso unico al mondo». Il presidente di Autostrade per l'Italia, ha poi osservato che «la produttività è legata alla velocità, non solo a quella di produzione, ma anche alla velocità di trasporto». Causa principale del blocco delle opere infrastrutturali, secondo Gamberale, è la frammentazione delle autorizzazioni. Anche la legge sugli appalti produce effetti dannosi: «in nessun paese in Europa si ha una legge sugli appalti basata sul massimo ribasso, vuol dire fare l'opera in perdita e poi bloccarla». Gamberale ha poi ricordato che in Italia vigono le tariffe più basse d'Europa, «eppure ogni aggiornamento tariffario sembra un latrocinio. Noi ci siano sentiti spesso isolati, circondati da disinformazione anche presso sedi istituzionali. Eppure siamo un gruppo che ha volontà di investire, possiamo spendere 11-12 miliardi di euro in pochi anni, a vantaggio del Paese, ma abbiamo difficoltà a farlo». il numero uno di Autostrade auspica però che il paese superi il «blocco delle decisioni» e riconosca il contributo della società Autostrade allo sviluppo del paese. «Il nostro gruppo - ha detto Gamberale - non ha difficoltà a spendere, siamo una risorsa per il paese anche se spesso non siamo percepiti come tali. Il paese, se vuole recuperare il gap con il resto d'Europa, deve ritrovare il coraggio delle decisioni». Alla base del ritardo dell'Italia, ha sottolineato con forza il presidente di Autostrade per l'Italia, c'è una serie di fattori: il problema delle autorizzazioni, la frammentazione dell'industria delle costruzioni, la regolamentazione degli appalti basata sul massimo ribasso ma, più di tutto, ha proseguito Gamberale, pesa l'incapacità del paese e della politica di prendere delle decisioni. All'inaugurazione della galleria Brasile hanno partecipato anche il presidente della commissione Infrastrutture del Senato, Luigi Grillo, e il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando. Grillo ha rilevato come il blocco dell'ammodernamento della rete autostradale risalga, più che a trent'anni fa, al '93, con tangentopoli e la legge Merloni sugli appalti: «proprio in questi giorni - ha sottolineato - la mia commissione sta esaminando il nuovo codice degli appalti. Entro febbraio sarà approvato, entro marzo dovrebbe essere varato dal governo». Burlando, sottolineando la collaborazione della regione liguria per la soluzione del nodo autostradale di Genova, ha così replicato al presidente di Autostrade per l'Italia: «il discorso della velocità deve valer per tutti, nessuno può dare lezioni. Per l'opera che inauguriamo oggi autostrade aveva tutte le autorizzazioni, eppure ci ha messo quattro anni».

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