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Conti italiani a rischio bocciatura

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Standard and Poor's: «Il rating del Paese potrebbe scendere ancora»

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«Con il nuovo governo in arrivo - ha detto Kraemer - da questo momento saremo in grado di giudicare se l'Italia dovrà ancora rimanere nella categoria AA-». Ad allarmare l'agenzia, che oltre all'Italia ha però messo sotto osservazione altri paesi europei, tra cui Francia e Germania è l'andamento dei conti pubblici. S&P ritiene infatti che Francia e Germania scenderanno dalla vetta del gruppo con rating AAA a seguito del loro sforamento dei parametri di bilancio della Ue. In particolare, in un contesto di bassa crescita dell'intera Eurozona, preoccupa l'andamento dei deficit e dei debiti pubblici. Una situazione di rischio a cui si è aggiunta, dopo il monito arrivato nei giorni scorsi dal Fondo Monetario Internazionale e dall'Ocse, anche la voce della Corte dei Conti che ha espresso le sue preoccupazioni per il debito italiano, il più alto dell'area euro. Che potrebbe diventare esplosivo in considerazione di un un prossimo rialzo dei tassi di interesse europei. Il costo del denaro più salato imporrebbe infatti un maggior esborso per interessi sul debito rallentando ulteriormente l'economia, già privata, secondo alcuni studiosi, di una media di circa 60 miliardi l'anno (900 miliardi dal '92 a oggi). Il presidente dei magistrati contabili, Francesco Staderini (nella foto), ha però promosso l'ultima Finanziaria «la più seria degli ultimi 5 anni» che, facendo ricorso anche a una sanatoria, dovrebbe dare i risultati sperati.

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