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Sicurezza in aumento Nel 2005 solo 57 incidenti il numero più basso da nove anni

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Con il ricorso al mercato finanziario, infatti, il gruppo guidato dal presidente e ad del gruppo ferroviario, Elio Catania, pensa di compensare il doppio colpo che il governo ha assestato ai sui bilanci: taglio dei trasferimenti e blocco delle tariffe. Così una volta reperite le risorse dagli investitori privati, Catania, si impegna a portare a termine a tappe forzate il piano anti degrado. Questa la soluzione che il presidente ha prospettato al Parlamento che lo ha chiamato a riferire sulla situazione del servizio dopo l'ennesimo episodio di disfunzione che un paio di settimane fa ha paralizzato la circolazione dei treni sulla dorsale adriatica. Il lavoro da fare per recuperare efficienza non è certamente poco visto che lo stesso Catania nel corso dell'audizione ha ammesso che «sulla puntualità e le pulizie c'è stato un deterioramento negli ultimi mesi». Ma questi problemi verranno risolti presto. Già a maggio, infatti, torneranno in servizio tutte le 500 carrozze messe a fermo dopo le infestazioni di parassiti. La novità è rappresentata dall'ipotesi dell'emissione degli Fs-bond o di altri strumenti finanziari legati al mercato dei capitali. Le Ferrovie devono, infatti, fare i conti con un problema di risorse derivato dal calo degli stanziamenti previsto dalla Finanziaria e dal blocco delle tariffe. Su questo punto il manager ha ricordato ai parlamentari della Commissione Trasporti che, a fronte di un'inflazione che in tre anni è aumentata del 9,3%, dal 2003 al 2005 le tariffe regionali sono aumentate del 4,8% mentre quelle sulla lunga percorrenza sono rimaste ferme. Mentre, nello stesso periodo le tariffe delle autostrade sono aumentate del 14,1%, quelle del trasporto urbano del 18% e quelle dell'acqua del 15,6%. Per il resto, nonostante i disservizi più evidenti, i piani di intervento funzionano. Sulla sicurezza, ad esempio, «bisogna avere la forza di essere freddi e guardare alle statistiche che dicono che il trend degli incidenti è in discesa: nel 2005 ci sono stati 57 incidenti, il numero più basso degli ultimi 9 anni» ha ricordato Catania. Il servizio, inoltre, risulta carente anche perchè sta subendo un aumento della pressione da parte dei passeggeri: «Siamo di fronte ad un'esplosione della domanda» ha detto il manager che ha promesso il rispetto dei piani di investimento previsti per il 2007. Per il trasporto regionale poi questi piani saranno anticipati perchè «certo i pendolari non possono aspettare» altri due anni. Nonostante le promesse e le buone intenzioni le critiche dei parlamentari non sono mancate. Il responsabile del trasporto ferroviario di FI, Benny Nicotra, chiederà l'apertura di «indagini della magistratura» mentre il vice presidente della Commisione, il diessino Franco Raffaldini ha sostenuto che i treni soppressi solo a dicembre sono stati 7mila contro i 2.330 di tutto il 2004.

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