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L'Eni: nessun allarme bollette

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A smorzare l'allarme è però l'amministratore delegato dell'Eni, Paolo Scaroni, secondo cui non ci sono fondati timori in questa direzione. La decisione, dunque, spetta all'Autorità per l'energia, e non arriverà prima della fine di marzo: fino ad allora, infatti, restano in vigore le tariffe messe a punto alla fine di dicembre. La stangata prevista dall'Intesa dei consumatori non è di poco conto. Secondo il pool di associazioni (Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori) il rincaro si aggira sui 10-15 euro al mese e quindi 120-180 euro annui a famiglia. I problemi, ovviamente, secondo l'Intesa toccheranno tutti i Paesi coinvolti, ma in particolare per l'Italia «si possono ipotizzare ricadute molto forti», non solo per l'aumento del gas in senso stretto, ma anche per le ricadute su tutti i prodotti energetici e sui costi di commercializzazione e produzione dei beni di largo consumo. La partita sul gas, insomma, seguirà le orme già tracciate dal petrolio, che ha fatto impennare prezzi e tariffe per tutto il 2005.

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