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Nel 2005 il boom dei prezzi Il barile oltre i 70 dollari

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Vale a dire oltre i livelli dei tempi dell'Austerity degli anni '70 che costrinse gli italiani alla bicicletta. Un anno di allarme rosso che ha visto tutti le economie mondiali, ma anche le principali istituzioni internazionali, mettere in guardia sui rischi per la crescita e lo sviluppo del pianeta. Dopo un 2004 boom che aveva già fotografato prezzi record, volando sopra i 55 dollari (a 55,67 il 25 ottobre a New York), con un valore medio anno che aveva registrato un rialzo del 34% rispetto all'anno precedente, il 2005 si era aperto con previsioni in frenata, appena sopra i 40 dollari al barile. Ma già dalla fine di gennaio la corsa è ripresa, superando i 48 dollari sulla scia di un'ondata di gelo in Usa. Un primo segnale di tensione del mercato, preoccupato non solo per le vicende geopolitiche che da tempo pesano sul medioriente ma anche sui fondamentali del mercato (incontro tra domanda e offerta) messi sotto pressione dalla forte richiesta delle economie emergenti. Cina e India in prima battuta.

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