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Fiumicino, addio di Cirio ai ristori

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I commissari riaprono l'iter per cedere la catena «Piazza di Spagna»

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I tre commissari straordinari della Cirio (Attilio Zimatore, Mario Resca e Luigi Farenga) hanno infatti dato appuntamento a metà gennaio ai candidati azionisti che hanno presentato offerte per l'azienda del gruppo che gestisce i 21 punti di ristoro negli aeroporti romani di Fiumicino e Ciampino. La decisione, secondo quanto ha riferito ieri l'agenzia di stampa Il Sole 24 Ore Radiocor, è stata adottata dopo che i commissari hanno giudicato insufficiente anche l'offerta presentata congiuntamente da Cremonini, Save e Autogrill, uniti in un'unica cordata, dopo l'iniziale offerta presentata separatamente. Per la vendita di Cisim Food le alternative prese in considerazione dai commissari sono almeno tre. L'ipotesi di fare una nuova gara, secondo quanto si apprende da fonti vicine alla procedura, potrebbe essere la meno probabile: anzi, a questo punto viene considerata poco utile. Un'alternativa valida, già utilizzata in passato dai commissari per altre cessioni, potrebbe essere quella di allungare i tempi della vendita e nel frattempo avviare nuove trattative private con chi ha già manifestato interesse per rilevare le attività della Cisim Food, ma anche con altre società, che fino ad ora non hanno presentato offerte, ma che operano nel settore della ristorazione. Come ultima possibilità, non è escluso che i commissari decidano di ricorrere all'amministrazione straordinaria dell'azienda. Cisim Food è la società che gestisce 21 punti ristoro sotto il marchio «Piazza di Spagna» negli aeroporti romani di Fiumicino e Ciampino. La quota messa in vendita è pari al 55% del capitale ed era la parte che faceva capo al gruppo di Sergio Cragnotti. Socio di minoranza, con il 45%, è Capitalia. La banca romana, per decidere sul futuro della sua partecipazione, aspetta il risultato della procedura. Non è escluso, infatti, che decida di cedere anche la sua quota. L'azienda attualmente non ha debiti correnti con i fornitori e sta producendo utili. Risente, però, di una situazione debitoria ereditata dalla vecchia gestione pari a 20 milioni di euro. I principali creditori sono la stessa Capitalia e Aeroporti di Roma, gestore degli scali romani. Con Adr, la Cisim Food ha un contratto di concessione valido fino al 2008 e sono proprio legate al rinnovo di questo accordo le offerte per il suo acquisto. Infatti, uno dei motivi del giudizio negativo sulle offerte fino ad ora presentate sarebbe il fatto che erano condizionate a tale rinnovo e i commissari hanno valutato impossibile accettare proposte soggette a vincoli.

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