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Benvenuto (Ds): sul Tfr ha ragione Maroni

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Il ministro del Welfare, Roberto Maroni, anche nei giorni scorsi ha ribadito la richiesta di impiegare quella somma per il sociale ma il Tesoro continua a frenare: la cifra andrà a copertura del deficit. A condividere la proposta di Maroni è il capogruppo dei Ds in Commissione finanze della Camera, Giorgio Benvenuto. «Credo sia opportuno destinare i fondi del Tfr agli ammortizzatori sociali e alla formazione per i giovani - dice il parlamentare della Quercia - il mancato avvio della previdenza complementare rappresenta una trappola proprio per i giovani, penalizzati dalle prospettive future sul trattamento pensionistico. Inoltre - prosegue Benvenuto - il decollo della previdenza integrativa avrebbe dato maggiore solidità e stabilità al mercato, con il rafforzamento del ruolo dei fondi d'investimento». Per quanto riguarda altri possibili interventi, «bisognerebbe rafforzare le misure a sostegno della famiglia - sottolinea Benvenuto - soprattutto di quelle monoreddito che sono penalizzate dall'attuale sistema fiscale che prevede forme di esenzione direttamente legate al reddito di ciascun soggetto». Anche il segretario della Cisl, Savino Pezzotta ritiene sbagliato non dare al sociale i fondi del Tfr, destinandoli invece al sostegno del debito pubblico. «Lo ritengo sbagliato - commenta Pezzotta - Ancora una volta non si discute dei problemi che avevamo posto, che riguardavano ad esempio l'integrazione delle pensioni più basse, il fondo per la non autosufficienza e quello per gli ammortizzatori sociali».

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