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Canzio: Torino 2006 spingerà la crescita

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Lo sostiene Confindustria e lo spera il Ragioniere generale dello Stato, Mario Canzio che stima una crescita del Pil pari allo 0,1-0,2% derivante dalla manifestazione. «Ci speriamo - ha sottolineato ieri Canzio - sono le nostre stime ai fini dei conti pubblici e ai fini delle nostre responsabilità nei confronti dell'Unione Europea». Il Ragioniere dello Stato si è poi soffermato sui finanziamenti pubblici destinati a interventi infrastrutturali per Torino 2006, che «ammontano a quota 2 miliardi 320 milioni, il massimo sforzo possibile nell'attuale situazione economica». Canzio ha parlato ieri nel corso della presentazione di uno studio dell'Unione Industriali di Torino e dell'Università "La Sapienza" di Roma che prende in esame il quadriennio 2005-2009. I dati della ricerca sono ancora più incoraggianti: i giochi invernali porteranno una crescita del valore aggiunto di 17,4 miliardi di euro, 57 mila posti di lavori in più in media all'anno, pari a un aumento dell'occupazione dello 0,2% e soprattutto, una crescita media annua del pil nazionale dello 0,2%. Il presidente di Confindustria e presidente onorario del Toroc (Torino organising committee), Luca Cordero di Montezemolo, ha sottolineato la forte spinta occupazionale derivante da Torino 2006, oltre alla buona ricaduta economica sia sulle regioni limitrofe sia sui settori economici maggiormente coinvolti come turismo e servizi. Le olimpiadi invernali, però, sono prima di tutto una grande chance per il Piemonte: se saranno confermate le proiezioni della ricerca, il pil regionale crescerà del 3%. Il budget destinato all'organizzazione dei Giochi, circa 1,1 miliardi di euro, provenienti da risorse private, ha indotto ulteriori investimenti per un totale di 13 miliardi di euro. «Le Olimpiadi invernali di Torino 2006 rappresentano un motore di sviluppo economico - ha sottolineato Montezemolo - un grande volano per il Paese».

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