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Capitalia, con il riassetto entra Fininvest

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L'assemblea della banca romana dà il via libera alla fusione di Mcc e Fineco. Nuovi soci in arrivo

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E non solo. Nel patto di sindacato che controlla l'istituto romano entrano anche altri azionisti di rilievo: i gruppi Merloni, Angelini e Pesenti, tutti e tre attuali azionisti del Mediocredito Centrale (Mcc). Lo spazio per i nuovi arrivati si è creato ieri con l'approvazione dell'incorporazione del Mcc e di Fineco nella capogruppo guidata da Matteo Arpe e Cesare Geronzi. L'ingresso è stato valutato positivamente da Piazza Affari dove il titolo ha chiuso in positivo (+0,31% 4,823 euro). L'operazione ha diluito la percentuale delle azioni in mano al gruppo che oggi controlla Capitalia al 29,4%. Ai nuovi partecipanti saranno, invece, distribuite nel concambio titoli per una quota pari all'1,06%. E alla fine il nuovo patto parasociale potrà contare su un pacchetto del 30,45%. Una nuova riunione degli azionisti di comando è prevista per il prossimo gennaio, quando sarà già efficace la nuova ripartizione delle quote, ha assicurato il presidente del sindacato, Vittorio Ripa di Meana. In quell'occasione si potranno forse anche conoscere le intenzioni della banca olandese Abn Amro, primo azionista di via Minghetti, che con il concambio approvato ieri è scesa al 7,68%. Nella riunione in programma con il nuovo anno gli olandesi dovranno decide se risalire o meno al 9% del capitale della banca romana. Geronzi è convinto che Amsterdam non mollerà la presa su Roma. E al termine dell'assemblea ha affermato di non credere che quando scatterà l'opzione di vendita per Abn, nell'ottobre 2006, gli olandesi usciranno. In predicato di entrare in futuro nel gruppo dei comando della banca romana c'è sempre la fondazione Cassa di Risparmio di Roma. Geronzi ha apprezzato l'apertura mostrata ieri dall'Ente capitolino. La novità nell'assemblea che ha dato il via libera alla fusione delle due controllate è stata, infatti, la fondazione presieduta da Emmanuele Emanuele, che ha bocciato alcune modifiche statutarie (quella sull'esclusione del diritto d'opzione per aumenti di capitale fino al 10% e quella sulla gestione esclusiva delle partecipazione azionarie affidate al Cda), ma ha promosso l'operazione su Fineco ed Mcc. Negli ultimi tempi la fondazione aveva sempre votato contro nelle assemblee ed espresso critiche esplicite al management. Il presidente di Capitalia ha detto di apprezzare questa «disponibilità» mostrata da Emanuele e ha sottolineato che la sua banca non ha «mai avuto predisposizioni a conflittualità e disaccordi». Per il resto gli azionisti di Capitalia hanno deliberato di elevare il numero dei rappresentanti nel consiglio di amministrazione della banca, che passa da 19 a 20 componenti con la nomina di Carlo Saggio per la fondazione siciliana. Altri soci, infine, apporteranno al patto di sindacato le azioni del concambio si tratta di Tosinvest, Colacem, La Cinecittà centro commerciale dei fratelli Toti, la Keryx (Marchini) e la Fondazione Manodori, che detiene attualmente azioni Fineco.

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