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Acconti fiscali, alla cassa entro il 30 novembre

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I commercianti, gli artigiani, i professionisti e le imprese dovranno anche l'Irap. L'appuntamento è tra i più importanti dell'anno fiscale. Riguarda milioni di contribuenti anche se non dovranno effettuare il versamento i dipendenti e i pensionati che hanno presentato il modello 730: per loro gli importi dovuti saranno direttamente trattenute in busta paga o sul rateo di pensione dal datore di lavoro o dall'ente previdenziale. Il versamento del secondo acconto Irpef per il 2005 va effettuato quest'anno entro mercoledì 30 novembre. Il calcolo. È necessario prendere Unico 2005 e verificare l'importo indicato alla riga Rn 25 in corrispondenza della voce differenza. Se l'importo è negativo oppure non supera i 52 euro non è dovuto alcun acconto. Diversamente entro novembre va pagato il 98% della cifra indicata. Bisognerà però tener conto anche dei versamenti del primo acconto effettuati a giugno (o a luglio con la maggiorazione, oppure dei versamenti rateizzati) che dovrebbero essere pari al 40% del 98%. Il modo migliore per risalire all'importo dovuto è sottrarre dal 98% dovuto l'importo già pagato con la prima rata. Le compensazioni. I contribuenti che vantavano crediti nei confronti dell'erario, se non hanno chiesto il meccanismo del rimborso, potranno ora compensare le imposte dovute. Si può pagare meno o addirittura nulla. Bisognerà vedere i crediti indicati nella colonna 4 alle righe da Rx1 a Rx12. Questi si possono completamente compensare, ovviamente tenendo conto se sono già stati utilizzati parzialmente per il primo acconto. Chi non paga. Oltre ai contribuenti che hanno presentato il modello 730, non dovranno pagare l'acconto chi ha avviato una nuova attività nel 2005 e non aveva redditi nel 2004, chi nel 2005 prevede di avere un reddito inferiore ai 3 mila euro e chi ha già pagato a giugno il 98% dell'acconto. Le sanzioni. Per chi ha pagato un acconto inferiore scatta una sanzione del 30% che si aggiunte al dovuto. È però possibile utilizzare il ravvedimento operoso: la sanzioni si riduce, ma solo se il fisco non contesta prima l'errore.

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