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Alleanza a tre per la Gemina di Romiti

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Il primo socio sarà la veneziana Save di Enrico Marchi, che gestisce lo scalo veneziano e ha un interesse nella partita per la possibilità di attivare con gli aeroporti romani una maggiore integrazione commerciale. I soci di Save hanno dato il proprio via libera al piano operativo del presidente Marchi per integrare le attività del gruppo veneto con Gemina dopo il rastrellamento di titoli blitz che li ha portati a mettere in pancia il 10,4% del capitale della finanziaria milanese. Il secondo partner rivestirà, invece, un ruolo più finanziario. Si tratta del fondo di private equity, Clessidra, per il quale è pressochè ufficiale dopo l'incontro svolto martedì in serata, un ingresso nel capitale della holding guidata da Romiti. Un via libera all'ingresso solo di massima, per ora, perchè hanno precisato fonti vicine al dossier, con il fondo di Claudio Sposito restano da definire alcuni dettagli, quali il prezzo delle azioni - ma in questo caso le parti sono vicine all'individuazione di una cifra intorno ai 2 euro - e la quota da acquistare. Il problema relativo a quest'ultima dipende dal fatto che diversi soci sembrano ormai propendere per un doppio ingresso nel capitale: Clessidra come socio finanziario, Save industriale. Di conseguenza la quota trattata fin dal luglio scorso per l'ingresso di Clessidra, il 4 o 5% subito rilevato dai soci attuali più un'altra quota simile dopo l'aumento di capitale, in presenza dell'ingresso di un secondo soggetto socio come Save che ha già il 10% limerebbe troppo le potenzialità dei soci storici. Per questa ragione, Pier Giorgio Romiti incontrerà entro domani Enrico Marchi, che ieri ha spiegato ai suoi le linee guida del piano: integrazione delle attività industriali con Gemina, gestione degli spazi commerciali ed incentivazione degli stessi, rafforzamento dell'asse aereo con Roma per sfruttare al massimo le potenzialità turistiche delle due città, incrementare le aree di tradizionale business degli aeroporti come l'handling, la gestione dei trasporti interni e della distribuzione dei servizi a terra. E mentre in un breve comunicato emesso ieri sera Save ha confermato che il cda si è espresso favorevolmente «alla prosecuzione dei contatti volti alla definizione di un progetto di partnership con Gemina e Aeroporti di Roma», sottolineando che il cda «ha condiviso all'unanimità le linee guida del progetto d'investimento», fonti vicine a Gemina esplicitano che «non sono incompatibili» le ipotesi di sviluppo del dialogo della holding con entrambi i gruppi. Intanto in Borsa il titolo ha chiuso con una leggera limatura, cedendo lo 0,56% a quopta 1,96 euro.

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