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Eni e Gazprom rivedono gli accordi sul gas

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La decisione è stata presa ieri a Mosca in un incontro tra i vertici delle due aziende guidate dall'amministratore delegato Paolo Scaroni e dal presidente Alexey Miller il cui obiettivo era «valutare nuove opportunità di cooperazione e sviluppo nei settori del gas e del petrolio, anche alla luce del rafforzamento nell'upstream conquistato da Gazprom con l'acquisizione di Sibneft». Il vecchio accordo era stato criticato dal presidente dell'Antitrust Antonio Catrticalà che lo riteneva controproducente per l'apertura del mercato del gas in Italia e il comunicato di oggi spiega che il nuovo accordo «ove necessario, verrà sottoposto a tempo debito alle autorizzazioni delle Autorità Antitrust competenti». Nell'incontro di ieri Eni e Gazprom hanno concordato di promuovere nuovi accordi nelle attività di esplorazione di idrocarburi in Russia, della vendita di prodotti petroliferi fuori dalla Russia e nella commercializzazione di gas in Europa. La decisione è stata commentata positivamente dal responsdabile per il Programma 2006 della Segreteria nazionale Ds, Pierluigi Bersani. «Nel mercato del gas - ha detto - avvengono cose sorprendenti. È una buona cosa che l'accordo Eni-Gazprom-Mentasti sia saltato. Ma a questo punto aumenta l'esigenza di comprendere perchè un simile accordo sia avvenuto. Quanto alle successive intese - ha concluso Bersani - in futuro c'è da augurarsi una maggiore trasparenza».

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