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Roth e Cattaneo al timone della nuova Terna

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Dopo la fusione con il Grtn, l'ad del gestore della rete elettrica d'Agnese diventerà direttore generale

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È questo il ticket indicato dalla Cassa Depositi e Prestiti (titolare del 29,9% della società elettrica) in vista dell'assemblea convocata per l'1 e il 2 novembre, rispettivamente in prima e seconda convocazione. In consiglio di amministrazione sono stati indicati anche Luigi De Paoli, Mario Garraffo, Carmine Macrì, Piero G. Maranesi, Franco Smurro. Ma accanto ai nuovi manager dovrebbe essere successivamente nominato un direttore generale, a garanzia della terzietà richiesta dall'Antitrust. Dg che, subito dopo la fusione con buona parte del Gestore della rete di trasmissione nazionale (Grtn), dovrebbe essere l'attuale ad della società di gestione delle reti elettriche, Luca D'Agnese. Il ramo del Grtn che non confluirà in Terna potrebbe invece restare sotto la gestione dell'attuale presidente Carlo Andrea Bollino. Per Cattaneo e Roth non scatterà l'aumento dei compensi predisposto da Cassa Spa, che aveva deciso di raddoppiarli. Il ministro dell'Economia Giulio Tremonti ha infatti deciso di bloccare l'aumento. Il più giovane direttore generale nella storia della Rai, Cattaneo, approda dunque alla guida della società a cui farà capo il trasporto dell'elettricità in Italia. La nomina ad ad sarà formalizzata nel primo cda sucessivo all'assemblea. Cattaneo sarà ricordato a Viale Mazzini come il manager che ha rimesso a posto i conti dell'azienda per prepararla alla privatizzazione (prevista dalla legge Gasparri ma poi accantonata), archiviando un bilancio 2004 da record. Prima della Rai Cattaneo aveva guidato e portato in Borsa la Fiera di Milano. Nel suo curriculum anche la direzione di numerose società nel settore elettrico, tra cui la Aem di Milano (dal 1999 al 2001), la Serenissima Gas, la Malpensa energia. Roth, presidente della Fondazione Fiera di Milano, dal gennaio 2004 è vice presidente della Cassa Depositi e Prestiti. In passato, tra l'altro, è stato presidente e ad di Breda Costruzioni Ferroviarie, presidente di Ferrovie Nord Milano e ad di Ansaldo Trasporti. In atto è componente del Cda di Telecom. Sul metodo delle nomine ieri è arrivato il dissenso dell'Anci (Comuni italiani) e dell'Upi (Province) che chiedevano la presenza di un esponente delle autonomie locali nel Cda. I componenti della Cdp che rappresentano i Comuni e le Province, dopo aver invano richiesto un rinvio delle designazioni, si sono astenuti protestando per il metodo seguito che - secondo l'Anci - «ha tenuto conto esclusivamente degli equilibri tra ministero dell'economia e fondazioni bancarie».

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