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Antonveneta, Bpi stringe i tempi

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Il comitato esecutivo di Bpi, riunito ieri in serata, ha deciso di conferire il mandato al presidente Giovanni Benevento e l'amministratore delegato Giorgio Olmo per sciogliere il patto di sindacato sottoscritto tra Bpi e le società facenti capo a Emilio Gnutti, Danilo Coppola, Stefano Ricucci e i fratelli Lonati. Il comitato ha inoltre deciso di dare mandato al presidente e all'ad, «anche disgiuntamente tra loro, tutti i poteri necessari» per la sottoscrizione dell'accordo di cessione delle azioni Antonveneta ad Abn al prezzo di 26,5 euro per azione. Una firma dell'intesa con gli olandesi potrebbe quindi arrivare nel fine settimana. Il comitato ha conferito ai due dirigenti «ogni e più ampio potere di definire, negoziare e perfezionare in via conclusiva tutte le clausole» dell'accordo di cessione che deve ancora essere firmato. Infine è stato deliberato di conferire pieni poteri a Benevento e Olmo per la risoluzione dei contratti di cessione delle partecipazioni (le cosidette minorities) del gruppo Bpi a suo tempo sottoscritti con Earchimede, Gp Finanziaria e Fingruppo Holding, le tre società riconducibili al finanziere bresciano Gnutti. Risolto quindi il nodo dei rapporti fra la Popolare e i suoi alleati che intendono uscire con i maggiori vantaggi dalla vicenda, forti delle condizioni contenute nel patto di sindacato siglato dopo la delibera Consob sul concerto. Tali accordi concedevano loro una opzione a vendere alla stessa Bpi a un prezzo forse anche superiore ai 26,5 euro offerti dagli olandesi di Abn Amro in contanti. Una ipotesi respinta da Bpi, che non vuole accollarsi ulteriori oneri, data la situazione profondamente mutata rispetto al momento della firma del patto che ora va sciolto. Di certo la Popolare sta cercando una chiusura in tempi rapidi, informando passo passo la magistratura. Ieri in mattinata i legali della Bpi Giuseppe Iannaccone (che rappresenta anche gli altri concertisti nelle trattative con Abn) e Oreste Dominioni si sono incontrati con i pm Eugenio Fusco e Giulia Perrotti illustrando loro le decisioni del consiglio di giovedì e quali sono i passi impostati, lo stato delle trattative e la tempistica possibile. Alla riunione, durata circa un'ora, era presente il custode giudiziario della partecipazione Antonveneta, l'avvocato Emanuele Rimini. Sempre in mattinata al quarto piano del Palazzo di Giustizia di Milano i magistrati hanno ricevuto un nuova «visita», quella dell'avvocato Corso Bovio, che difende insieme con la collega Grazia Volo, l'immobiliarista Stefano Ricucci. I legali di Ricucci hanno quindi presentato ricorso al Tribunale del Riesame per ottenere il dissequestro delle azioni della banca padovana rastrellate dall'immobiliarista anche grazie a finanziamenti concessi dalla stessa Bpi. Oggi, invece, sarà depositato l'appello contro la misura interdittiva disposta lo scorso 2 agosto dal gip Clementina Forleo con la quale l'immobiliarista è stato sospeso per due mesi dalle cariche sociali, misura che potrebbe anche essere rinnovata.

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