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L'alleato della Fiat sarà Ford

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Insieme condividerebbero la piattaforma per la nuova 500 e la Ford Ka. E l'ipotesi piace al mercato: a Piazza Affari il titolo, dopo un avvio incerto, registra un nuovo record e chiude a 7,52 euro (+1,08%). Dopo vent'anni torna così il nome della Ford come possibile partner del Lingotto. Nel 1985 la Fiat, presieduta da Gianni Agnelli e guidata da Vittorio Ghidella, cercò a lungo un accordo produttivo o commerciale con la Ford Europe e, quando l'8 ottobre le due società annunciarono in un comunicato congiunto che l'ipotesi era tramontata, l'Avvocato parlò di «un grande sogno finito». Restavano aperti - spiegarono - contatti per esaminare altre ipotesi di cooperazione e, l'anno successivo, fu annunciata la costituzione di una joint venture paritetica tra Iveco e Ford per produrre veicoli industriali pesanti in Gran Bretagna. I rapporti tra Fiat e Ford hanno conosciuto anche un momento delicato quando le due società, sempre nel 1986, si trovarono a competere per l'acquisizione delle attività dell'Alfa Romeo, un testa a testa durato diversi mesi che si concluse con la vittoria della Fiat. L'accordo di cui si parla oggi non ha niente a che vedere con l'alleanza allo studio nel 1985. Allora sarebbe nato un colosso con il 25% del mercato europeo che avrebbe cambiato il panorama automobilistico mondiale, oggi invece si parla di un'alleanza industriale mirata che dovrebbe consentire di costruire insieme prodotti a costi ridotti.

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