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BNL è al centro del risiko bancario fin dalla sua privatizzazione, nel 1998, quando gli spagnoli del ...

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Ecco le tappe principali della battaglia per il controllo dell'istituto di Via Veneto. 28 aprile 2004: Francesco Gaetano Caltagirone entra in possesso di una quota di Bnl, pur rimanendo sotto il 2%. Nel capitale dell'istituto romano sono già presenti Giuseppe Statuto, Stefano Ricucci e Danilo Coppola. 20 luglio: gli azionisti stretti intorno a Caltagirone si alleano, dando vita al contropatto. 14 novembre: Bnl vara un aumento di capitale da 1,1 miliardi di euro. Aderiscono sia il patto che il contropatto. 22 dicembre: dopo l'aumento di capitale di Bnl, il Bbva sale a poco meno del 15% nel capitale della banca. 18 marzo 2005: il Bbva annuncia un'ops da circa 6,5 miliardi sul 100% di Via Veneto. 8 aprile: il cda della Bnl si esprime, all'unanimità, a favore dell'offerta del Bbva. 13 aprile: la Consob autorizza la pubblicazione del documento di offerta del Bbva sulla Bnl. 19 aprile: vengono presentate le tre liste per il rinnovo della governance di Bnl. A guidarle sono rispettivamente Luigi Abete per il patto e Francesco Gaetano Caltagirone per il contropatto. Mps ePopolare vicentina presentano una lista indipendente capeggiata da Pierluigi Fabrizi. 13 maggio: Bankitalia dà il via libera all'offerta spagnola. 16 maggio: entra in scena Unipol, che ha chiesto alla Banca d'Italia di superare il 5% in Bnl e salire fino a poco meno del 10%. 28 maggio: Bankitalia ammette il successo dell'offerta del Bbva anche con il solo raggiungimento del 30%. 1 luglio: Unipol chiede a Bankitalia l'autorizzazione a salire fino al 15% e annuncia che ha già opzioni per arrivare fino al 14,92%. 7 luglio: il presidente e amministratore delegato Giovanni Consorte partecipa per la prima volta ad una riunione ufficiale dei contropattisti dopo che per giorni sono corse voci su trattative per acquisire le loro quote. 11 luglio: nuovo incontro con il contropatto, Consorte tratta sul prezzo. 15 luglio: la Banca d'Italia autorizza Bbva a salire al 30% e Unipol al 15%, Bbva minaccia il ricorso a vie legali se Unipol non lancerà una contro-opa.

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