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Rc Auto, pressing del Governo

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Sono queste le carte che il Governo getta sul tavolo per contenere le tariffe rc auto, secondo l'indicazione della Commissione istituita dal Ministero delle Attività produttive che ha ultimato ieri in suoi lavori. Ma mettere d'accordo compagnie e consumatori appare impresa non facile. La strategia del Governo mira, da un lato, a fare pressione sulle compagnie assicurative perchè siano sottoscritti accordi per il contenimento dei prezzi con le associaioni dei consumatori (sulla scia del protocollo sottoscritto nel maggio 2003 grazie all'interessamento dell'allora ministro Antonio Marzano); e, dall'altro, all'introduzione nel più brecve tempo possibile dell'indennizzo diretto. Un provvedimento, quest'ultimo, fortemente sostenuto dal Ministro delle Attività produttive, Claudio Scajola, che ha ribadito la volontà «di riuscire a fare qualcosa entro l'estate». Forse già dalla prossima settimana. «L'intenzione mia e del governo - ha dichiarato ieri il presidente della Commissione Roberto Cota, sottosegretario alle Attività produttive - è di inserire l'indennizzo diretto nel Codice delle assicurazioni. Stiamo scrivendo la bozza dell'articolo e pensiamo di presentarlo la prossima settimana in consiglio dei ministri, perchè il codice sarà adottato con un decreto». Il pacchetto di proposte elaborato dalla Commissione verrà nel frattempo esaminato dallo stesso ministro e poi discusso con le compagnie di assicurazione. Un confronto da cui si sentono invece tagliate fuori le associazioni dei consumatori, che, pur promuovendo l'idea dell'indennizzo diretto, non fanno invece alcun affidamento sulla moral suasion che il governo vuole mettere in campo con le compagnie. «Le imprese sono prive di ogni moralità - lamenta il Codacons - per questo la moral suasion è inutile». Adusbef e Federconsumatori chiedono invece «meno dividendi» per gli azionisti delle assicurazioni e più sconti sulle tariffe.

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