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Abn chiama ancora la Consob

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Ma nonostante la conquista della banca padovana sia sempre più collegata alle decisioni dei tribunali, sia quello di Padova che il Tar del Lazio, sul mercato cresce il vantaggio di Fiorani. E a breve è attesa l'autorizzazione di Bankitalia all'Opas della Lodi a 27,5 euro, concorrente a quella Abn in contanti da 26,5 euro. La decisione, attesa già nei giorni scorsi, ha subito uno slittamento dovuto, secondo alcuni osservatori, anche alle indagini aperte dalla procura di Roma nei confronti del responsabile della vigilanza Francesco Frasca. Indagini che vedranno interrogato la settimana prossima l'ad della Popolare Gianpiero Fiorani. Nel frattempo Abn non molla la presa e, oltre a proseguire nel rafforzamento (seppur minimo) in Antonveneta arrivando al 25,228% del capitale, ha presentato un nuovo esposto alla Consob sulle cessioni delle quote di minoranza effettuate dalla Popolare nell'ambito del piano di rafforzamento patrimoniale. Nel mirino le misure varate dalla Popolare Italiana per risalire sopra i livelli minimi stabiliti dalle norme (livelli "bucati" - a dire di Abn - al momento della maxi scalata ad Antonveneta nell'aprile scorso che costò 2 miliardi di euro). Ma Popolare Italiana ha già varato un piano di rafforzamento patrimoniale da 3 miliardi di euro, oltre all'aumento di capitale da 1,5 miliardi.

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