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UNIPOL trova il sostegno morale (e non solo), per lanciare un'offerta alternativa a quella del Banco di Bilbao sulla Bnl.

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I tempi però sono stretti perchè per far partire l'offerta non si può andare oltre il 18 luglio (cinque giorni di mercato precedenti la prevista chiusura dell'offerta del Bbva). Entroquella data, però, devono anche essere acquisite tutte le autorizzazioni di Consob e Bankitalia. Ieri sul listino Bnl ha recuperato terreno nella parte finale della seduta e ha chiuso in progresso dell'1,93% a 2,74 euro mentre Unipol ha chiuso a 3,11 euro (-0,45%). Le mosse di Consorte. La società emiliana non ha ancora convocato il consiglio di amministrazione per questa settimana, anche se il possibile ricorso all'opa (offerta pubblica di acquisto) verrebbe nel caso deciso in una riunione fissata per il fine settimana, quando le carte dovrebbero scoprirsi. Intanto Consorte è già al lavoro per delineare un piano industriale teso ad attenuare l'impatto di un'opa finanziata con un eventuale ricorso al capitale di prestito (leveraged buy-out) attraverso un consorzio di banche straniere o anche tramite un solo istituto finanziatore. Un'eventuale opa di Unipol deve in ogni caso avere il pieno appoggio delle cooperative. Che per la maggior parte sembrano convinte che l'investimento in Bnl sia fondamentale e che la contro-opa sia un'operazione adeguata per salvaguardare l'investimento in Bnl Vita. Ma il problema sta nel prezzo e in quanto bisognerebbe investire nell'operazione. Deutsche bank si tira fuori. Ieri sono state smentite le indiscrezioni che attribuiscono alla divisione italiana della tedesca Deutsche Bank un ruolo di primo piano nell'eventuale contro opa di Unipol, con un finanziamento da 7 miliardi di euro. Intanto proprio ieri Deutsche Bank ha effettuato un collocamento lampo di 62 milioni di azioni Bnl, pari a poco più del 2% del capitale della banca romana. L'operazione, collegata a derivati, secondo gli operatori è stata effettuata per conto del Monte dei Paschi di Siena. La scorsa settimana Mps ha deciso l'uscita da Bnl tramite un prestito convertibile con l'assistenza di Deutsche Bank, Lehman e Barclays. g.lom.

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