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È CORSA all'acquisto di Enel4: ieri al termine del primo giorno dell'offerta destinata al mercato dei ...

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E mentre sembra scontato che Via XX Settembre decida di aumentare - così come fece con Enel3 nell'autunno scorso portandola al 50% dell'offerta complessiva - la quota destinata al pubblico indistinto, l'offerta pubblica di vendita, e quindi la possibilità per gli italiani di sottoscrivere un pacchetto di Enel4, proseguirà, come previsto, fino a venerdì prossimo. Ieri, intanto, fonti finanziarie hanno lasciato trapelare che la richiesta di pacchetti minimi da 500 pezzi, o di quelli maggiorati da 5 mila azioni, ha già coperto l'offerta: una domanda che, ai valori del prezzo massimo, fissato venerdì scorso dal Tesoro in 7,07 euro ad azioni, si traduce in una richiesta di titoli per 707 milioni di euro. E che conferma quello che solo pochi mesi fa aveva sottolineato il management - l'ex ad Paolo Scaroni - dell'Enel: collocare una nuova tranche del gruppo - aveva detto - è «facile come vendere plein vanilla». Un successo che segue, forse anche con un ritmo più sostenuto, quello realizzato da Enel3 nell'ottobre scorso: il tutto esaurito per quella tranche si registrò infatti al secondo giorno di Opv. Anche se c'è da ricordare che nel caso di Enel3 l'azionista aveva messo sul mercato una tranche doppia rispetto all'attuale: circa cioè il 20% del capitale del gruppo contro il 9,4 (che arriverà al 10% tra un anno con il pagamento delle bonus share) di Enel4. In quel'occasione la quota riservata ai risparmiatori fu incrementata alla chiusura dell'Opv al 50% di quella complessiva. La conferma potrebbe arrivare probabilmente sabato quando il Tesoro dovrebbe comunicare i risultati dell'Opv e rendere noto il prezzo definitivo dell'offerta. Per ora l'azionista ha fatto sapere che il collocamento di Enel4 non supererà un prezzo di 7,07 euro ad azione che per un pacchetto minimo da 500 prezzi si tradurrà in 3.535 euro (35.350 euro il costo di un lotto maggiorato da 5 mila titoli). Il prezzo definitivo - così come stabilito dal prospetto - sarà comunque il «minore» tra quello massimo di 7,07 euro ad azione fissato venerdì scorso e quello che risulterà dall'offerta, in corso, sul mercato istituzionale.

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