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Mediobanca resta nel mirino. La scalata pagata dall'estero

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A comprare anche l'immobiliarista Giuseppe Statuto. Voci su linee di credito erogate da Deutsche Bank

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Le cannonate su Mediobanca e Generali sembrano legate a doppio filo con l'assalto al Corriere e alle scommesse sulla debolezza del Salotto buono. L'unico nesso certo per ora è però nel trading di Giuseppe Statuto che ha annunciato di aver venduto anche l'ultimo pacchetto Rcs, dopo esser sceso nei giorni scorsi dal 2,7% all'1,9%, reinvestendo proprio su Piazzetta Cuccia di cui avrebbe già poco meno del 2%. Nel corso della seduta Rcs ha lasciato lo 0,62% per attestarsi a 5,806 euro, tra scambi pari a 5,1 milioni di azioni e allo 0,68% del capitale. Dopo il balzo di giovedì Mediobanca ha ceduto invece lo 0,81% a 15,748 euro, con ben 17,9 milioni di azioni passate di mano, per il 2,2% del capitale. Ancora in terreno positivo invece Generali, in progresso dello 0,42% a 26,10 euro, con scambi rientrati però nella norma e pari a 11 milioni di pezzi (lo 0,8% del capitale). A dar fuoco alle polveri soprattutto su Mediobanca erano state tra l'altro le indiscrezioni di stampa di una nuova linea di credito ottenuta da Ricucci per 3,5 miliardi di euro da Deutsche Bank a Londra. Una circostanza che oltre a innescare voci incontrollate di un'imminente offerta su Rcs aveva suggerito possibili manovre anche su Piazzetta Cuccia, smentite per due giorni dall'interessato. Su questo scenario alla vigilia sembrano essersi inserite poi manovre di più ampio respiro, in un primo saggio della tenuta dell'assetto di Mediobanca, in quello che appare solo un primo cannoneggiamento in una campagna che promette, indipendentemente da Ricucci, di infiammarsi nel corso dei prossimi mesi. Sembra intanto si possa escludere che Unicredit si farà influenzare dalla partita per la conquista della tedesca HypoVereinsbank e che l'1% circa di Piazzetta Cuccia in capo a Piazza Cordusio e destinato a Commerzbank resterà fermo ancora per un pò. Tornando però ai mezzi a disposizione di Ricucci per un'eventuale Opa sul Corriere, a quanto si apprende, attualmente avrebbe ottenuto da Deutsche Bank solo 350 milioni con un finanziamento (e non una linea di credito) legato a un basket di titoli, in cui per altro quelli Rcs avrebbero solo una minima parte.

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