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Capitalia taglia i ponti con la Hopa di Gnutti

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La banca capitolina ha ceduto infatti la sua quota in Hopa e al tempo stesso ha acquistato la partecipazione di quest'ultima in Medio credito centrale. L'operazione, per un controvalore di 74,7 milioni ha creato una plusvalenza di 3,6 milioni per Capitalia. Ma soprattutto ha tagliato ogni legame tra l'istituto partecipato dalla banca olandese Abn Amro (è la principale azionista) e il finanziere bresciano che oggi appare particolarmente attivo in Antonveneta (sul fronte opposto a quello di Abn) e in altre operazioni di grande rilievo. Sono noti infatti i rapporti che legano Gnutti all'immobiliarista Stefano Ricucci, il protagonista della scalata alla Rcs, dove Capitalia è socia del patto di sindacato sotto assedio. Entrando nei particolari dell'ultima operazione, Capitalia ha acquistato la partecipazione del 3% che Hopa aveva in Mcc al prezzo di 44 milioni, «in linea con la valutazione riconosciuta ad Mcc a fine 2003 dai gruppi Merloni e Angelucci in occasione del loro ingresso nel capitale». L'istituto guidato da Cesare Geronzi e Matteo Arpe ha così elevato la sua partecipazione in Medio credito centrale dal 75,4% al 78,4%.

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