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Alitalia in bilico a Bruxelles

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La decisione, che sarà presa oggi con l'avvio formale dell'indagine approfondita annunciata nei giorni scorsi dal commissario ai trasporti Jacques Barrot, costringerà Roma ad accelerare i tempi. Diversamente Bruxelles potrebbe bloccare tutto e spedire la compagnia di Giancarlo Cimoli verso il baratro. «Nelle condizioni attuali - è scritto nel documento che sarà discusso oggi - la Commissione europea non può escludere che le previste ricapitalizzazioni di Az Fly e di Az Service costituiscano aiuti di stato ai sensi dell'articolo 87 del Trattato Ce e dell'articolo 61 dell'accodo See». Un giudizio che impedirebbe, in sostanza, di autorizzare il prestito ponte e gli altri interventi decisi dal governo di Roma per far uscire l'Alitalia dalla grave crisi finanziaria nella quale è caduta. Il clima, comunque, non sembra dei più sereni. La Commissione, infatti, è tornata a chiedere nuove e più dettagliate informazioni alle autorità italiane. In particolare, se è vero che il prestito da 400 milioni di euro sarà esaurito al 31 marzo 2005, vale a dire in un periodo di tre mesi e mezzo anzichè nei sei previsti. Per andare più a fondo nella vicenda, Bruxelles affiderà ad un esperto una nuova analisi del piano di ristrutturazione e ricapitalizzazione di Az Servizi.

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