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Cirio, venduto un altro pezzo

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Lo ha detto il commissario straordinario della Cirio Mario Resca, spiegando che a quel punto rimarranno pochi asset, fra cui alcune proprietà immobiliari, e poi il grosso delle dismissioni della Cirio sarà cosa fatta. «Avendo superato il parere del comitato di sorveglianza, aspettiamo il via libera del ministero delle Attività produttive», ha spiegato Resca. Delle due società rimaste in gara per aggiudicarsi la del Monte Pacific, cioè la giapponese Sumitomo e la Lucio Tan, secondo quanto si apprende è quest'ultima ad aver presentato l'offerta migliore. Il parere positivo del comitato di sorveglianza e il 'placet' del ministro Marzano riguardano dunque la cessione della società a questa conglomerata filippina, che al termine di una gara con alcuni rilanci avrebbe offerto intorno ai 140 milioni di euro per il 40% della Del Monte Pacific in dote alla Cirio. Ma non sarà necessariamente Lucio Tan ad aggiudicarsi la Pacific, proprietaria di una delle maggiori piantagioni di ananas al mondo. L'ultima parola spetterà infatti a Martin Lorenzo, l'imprenditore filippino proprietario del 20% della Del Monte Pacific e che in forza di questa partecipazione vanta un diritto di prelazione sulla quota messa in vendita, o in alternativa potrà cedere la sua quota all'acquirente. Un nodo che, appunto, verrà sciolto entro la prima settimana di febbraio. Ultimata la cessione della del Monte Pacific, i cui proventi uniti a quanto ottenuto dalla Del Monte Foods e della Cirio-De Rica porterebbe sui 600 milioni la somma disponibile per avviare il rimborso dei creditori, entrerà nel vivo la fase delle revocatorie che potrebbe colpire diversi istituti di credito.

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