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ROMA — L'economia italiana va a rotoli, ma le imprese - lamenti di Confindustria a parte - fanno utili ...

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A fare i conti in tasca si scopre così che Pietro Nebuloni, ex amministratore delegato di Erg è il top manager più pagato d'Italia nel 2003. Un primato strappato di un soffio dall'ad di Autostrade Vito Gamberale, che si posiziona al secondo posto. Per entrambi la busta paga dello scorso anno è stata piuttosto corposa, oltre gli 11 milioni di euro. Importo a due cifre che non raggiungono neanche Luca Cordero di Montezemolo (quarto) e Marco Tronchetti Provera (nono). Per leggere bene i dati bisogna però tener conto che la classifica, pubblicata nell'Atlante delle 4.000 società leader di Milano Finanza, riporta i compensi comprensivi delle indennità di fine rapporto. Nella busta paga di Nebuloni sono quindi comprese anche le integrazioni Tfr per l'addio dato alla Erg a fine dicembre 2002, quando ad della società è stato nominato Alessandro Garrone. Nel compenso di Gamberale figurano invece le stock options esercitate dall'amministratore delegato di Autostrade. Ciò non toglie che siano comunque loro a guidare la top ten dei manager-paperoni. Al terzo posto il direttore generale di Rcs MediaGroup, Gaetano Mele, i cui compensi 2003 si sono aggirati sui 9,6 milioni di euro. Quarto Montezemolo che tra incarichi in Fiat, Tod's e Merloni ha visto la sua busta paga gonfiarsi fino ad oltre 6,7 milioni di euro. Dai dati raccolti, Autostrade sembra una società decisamente generosa con i propri responsabili: il quinto posto della classifica è infatti occupato da uno dei consiglieri del cda, Roberto Cera, che nei 6 milioni accumulati nel 2003 somma però anche i compensi come consigliere di Beni Stabili. Ancora un manager Autostrade anche al settimo posto: il direttore generale Giovanni Castellucci con circa 5,3 milioni derivanti però, come nel caso di Gamberale, anche dall'esercizio delle stock options. Nei piani «più bassi» (si fa per dire) spiccano infine i nomi di Marco Tronchetti Provera (nono con 3,9 milioni di euro complessivi ricavati per gli incarichi che copre tra Pirelli, Telecom, Camfin e Pirelli Real Estate), Tom Ford (decimo posto per ex amministratore delegato di Gucci a 3,5 milioni), Umberto Quadrino (quattordicesimo con 2,9 milioni tra Edison e Rcs MediaGroup), Giampiero Pesenti (sedicesimo con 2,5 milioni) e infine Vittorio Mincato, numero uno dell'Eni, che si piazza ventesimo con 2,2 milioni circa.

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