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In aumento i mutui e il popolo delle rate

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A confermarlo è la Banca d'Italia, nel supplemento al Bollettino statistico di ottobre. I mutui risultano in crescita del 19% e il credito al consumo da 1 a 5 anni, arco di tempo classico per l'acquisto a rate della macchina o dei mobili per la casa, in progresso del 9%. I prezzi alle stelle, dunque, non rappresentano un ostacolo per soddisfare la sempiterna voglia di mattone degli italiani. Basti pensare, come ha calcolato Nomisma in una recente ricerca, che negli ultimi sei mesi in tutte le grandi città il costo delle case è aumentato mediamente del 4,1%, il che significa che nell'arco di un anno è cresciuto complessivamente del 9,7%. Una ragione non sufficiente, evidentemente, a far desistere dall'acquisto. «Il fortissimo ritorno delle famiglie italiane all'investimento immobiliare - ha ricordato proprio venerdì scorso il Censis nel suo Rapporto sulla situazione sociale del Paese - ha molte cause, ma rimanda sostanzialmente da un lato all'attuale maggiore convenienza dell'acquisto rispetto all'affitto e dall'altro alla sempre più diffusa convinzione della maggiore solidità e sicurezza di questa forma di investimento rispetto ad altre da cui le famiglie si sono in parte ritratte». Gli scandali finanziari come Parmalat, Cirio e Bond argentini, dunque, non sono passati invano. E così ecco che anche a ottobre gli italiani sono accorsi in massa agli sportelli bancari, facendo registrare l'ennesimo record di prestiti per l'acquisto di abitazioni con scadenza oltre i 5 anni: 174 miliardi di euro, in aumento di 28 miliardi rispetto ai 146 miliardi dello stesso mese dell'anno precedente. Ma è boom pure per il credito al consumo, con i prestiti da 1 a 5 anni arrivati a quota 25 miliardi di euro.

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