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Casa, più tutele per gli acquirenti

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La legge delega (2 agosto 2004 n.210) prevede l'obbligo per i costruttori di rilasciare una fidejussione bancaria per tutte le somme incassate prima del rogito, nella onerosa previsione della costituzione di un fondo di solidarietà ad esclusivo carico delle imprese, con retrodatazione alle situazioni di crisi aperte dal 31 dicembre 1993 ad oggi. Inoltre è previsto l'obbligo per i costruttori di indicare nei compromessi di vendita le caratteristiche tecniche della costruzione, le tipologie dei materiali impiegati, le modalità e i tempi della costruzione, l'indicazione dell'eventuale impresa appaltatrice e il permesso di costruzione. «Questa legge, condivisibile negli obiettivi, ossia la tutela dell'acquirente, rischia in realtà di danneggiare proprio quella parte debole del contratto che invece si intende difendere, perché da un lato inadeguata nelle sanzioni e dall'altro troppo rigida e costosa», ha spiegato il notaio Gian Vittorio Cafagno, Consigliere Nazionale. La sola sanzione della nullità, infatti, rischia di danneggiare l'acquirente che si ritroverebbe da un lato ad aver versato il denaro e dall'altro ad avere un contratto nullo, dovendo quindi ricorrere al Tribunale per chiedere il risarcimento. Per il consiglio nazionale del notariato, la legge dovrebbe prevedere altri strumenti di tutela, quali il preliminare notarile trascritto che comunque non pregiudichi la validità dell'ipoteca iscritta anteriormente o il deposito cauzionale anche presso un istituto bancario indicato dal costruttore stesso. Soluzione, quest'ultima, che «avrebbe il vantaggio ulteriore di garantire maggiormente il finanziamento al costruttore».

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