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Via libera dell'advisor Venerdì Bondi sarà da Marzano

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Il commissario straordinario si appresta così a consegnare venerdì 28 maggio il progetto di riassetto al comitato di sorveglianza, organo previsto dal decreto Marzano, e subito dopo, lo stesso giorno o forse lunedì 31, allo stesso ministro delle Attività produttive, Antonio Marzano. La Confconsumatori, intanto, avvia per conto di circa 120 risparmiatori le prime cause di risarcimento contro 12 banche che hanno venduto bond Parmalat, mentre alla Camera dei deputati salta la proposta di legge sulla costituzione della commissione di inchiesta sul crac del gruppo di Collecchio. A distanza di pochi giorni dai risultati al 30 aprile, che registrano 1.170,4 milioni di ricavi delle attività core (latte, succhi di frutta e prodotti caseari) contro i 1.193,5 milioni dello stesso periodo 2003 e un mol in crescita da 70 a 78,3 milioni, Bondi fa un ulteriore passo in avanti e specifica i target del piano triennale dopo quelli delle linee guida comunicati nell'incontro del 26 marzo scorso con i creditori per ricavi 2006 di circa 4 miliardi e marginalità del 10% circa. Preso atto della «comfort letter» del 20 maggio di At Kearney, che giudica il piano «predisposto secondo una corretta impostazione metodologica» nonchè azioni e target preventivati «ragionevoli e sostenibili», il gruppo di Collecchio si spinge oltre, stimando i dati al 2007, anno in cui grazie alle misure pianificate gli effetti del business plan raggiungeranno il pieno potenziale generando un fatturato netto di 4 miliardi e un mol di 490 milioni e una marginalità al 12%, sui livelli dei migliori operatori del settore.

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