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Telecom, co.co.co. più stabili

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L'accordo prevede fra l'altro la proroga al 31 dicembre 2004 degli attuali 4.350 contratti di collaborazione coordinata e continuativa (co.co.co.). Alla scadenza di tali contratti i rapporti di lavoro verranno disciplinati utilizzando gli strumenti indicati dalla nuova normativa (legge Biagi). Da parte sindacale (per la Cisl a firmare è stata la segretaria confederale Anna Maria Furlan) si rileva che di fatto si va verso la trasformazione dei contratti in lavoro subordinato, e che, in particolare, 1350 lavoratori saranno inseriti con contratto di apprendistato, a progetto e contratti di inserimento. Il sottosegretario al Lavoro Sacconi commenta: l'accordo «costituisce la risposta migliore alle polemiche di coloro che senza argomentazione alcuna attribuivano alla legge Biagi effetti certi di precarizzazione. Al contrario, dai vecchi co.co.co. si passa a soluzioni contrattuali comunque più tutelanti i lavoratori in un quadro di flessibile organizzazione aziendale». «Rimane solo l'amara considerazione - conclude Sacconi - che il veto ideologico opposto da alcuni e subito da altri ha impedito l'utilizzo della somministrazione a tempo indeterminato oltre a quella - accettata - a tempo determinato. Nessuno riuscirà mai a spiegare ai lavoratori titolari di co.co.co. o di altri rapporti di lavoro a termine che un contratto di lavoro stabile con una società di somministrazione avrebbe peggiorato la sua condizione. In ogni modo la somministrazione a tempo indeterminato è legge e presto sarà operativa con l'autorizzazione delle relative società».

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