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OCCHI puntati sul progetto di intervento di Fintecna in Alitalia, dopo il Consiglio di amministrazione ...

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Dopo aver manifestato dubbi sull'annunciato prestito ponte e sulla disponibilità del Tesoro a ricapitalizzare, il ministro del Welfare, Roberto Maroni, ha infatti dichiarato la sua contrarietà a salvataggi di «carrozzoni», utilizzando lo stesso termine usato ieri da La Padania per definire Fintecna. «Tutti abbiamo l'interesse a salvare Alitalia, ma non a salvarla come quel carrozzone che in parte è ma come una struttura importante per lo sviluppo dell'economia italiana» ha detto il ministrom che ha tuttavia smorzato le polemiche degli ultimi giorni affermando di non voler frenare «sul prestito, ma sulle notizie che non corrispondono al vero» come quelle relative ad un aumento di capitale da parte di Fintecna. «Il governo ha espressamente confermato l'impegno a rilanciare Alitalia. Dichiarazioni in questo momento non aiutano nè i lavoratori della compagnia nè il nuovo management» ha commentato il segretario alla Commissione trasporti della Camera, Luigi Muratori. Sintetico anche il commento del responsabile trasporti di An, il parlamentare Gigi Martini: «Che Alitalia sia una società iperstrutturata non è una novità» ha detto, tranquillizzando tuttavia il ministro leghista del fatto che, a suo giudizio, Milano continuerà ad essere «strategica» per Alitalia. «Non è utile alimentare in questo momento polemiche sterili o pretestuose; l'ennesima incursione del ministro Maroni non contribuisce a delineare soluzioni ai problemi dell'Alitalia» ha detto anche il responsabile della Fit-Cisl, Claudio Genovesi, per il quale «occorre abbassare i toni, spegnere i riflettori e lavorare per il futuro della compagnia». Quanto invece agli scenari ipotizzati per i possibili trasferimenti di attività di servizio e supporto al trasporto aereo in Fintecna, Alitalia ha diffuso una precisazione in cui si ricorda che il nuovo piano industriale di Alitalia sarà pronto tra due o tre mesi e che pertanto «fino a quella data le notizie e le cifre che circoleranno saranno da considerarsi come ipotesi di lavoro delle linee guida». Ma tra le ipotesi spunta anche quella delineata da uno dei consiglieri di Fintecna, Roberto Petri, per il quale la «nuova Iri» potrebbe entrare anche in Alitalia Volo e la partecipazione di Fintecna potrebbe aggirarsi sui 900 milioni di euro.

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