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Lunardi nega contrasti con Berlusconi

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A tutt'oggi abbiamo attivato 43 miliardi di euro per le grandi opere e cantierato 21, in linea con quanto previsto dal Governo»: lo ha detto il ministro dei Trasporti e Infrastrutture, Pietro Lunardi, ieri a Gorizia. «I giornali hanno preso un abbaglio - ha affermato Lunardi - perché, come sempre, si fanno pasticci tra euro e lire. Confermo che i miliardi di euro cantierati sono stati 21. Quindi non c'è alcun contrasto con il presidente Berlusconi». Il ministro ha quindi spiegato la diversità tra lavori attivati e lavori cantierati. «Questi ultimi - ha spiegato - sono quelli che già si possono vedere in giro per l'Italia». Lunardi ha anche lanciato l'allarme sul taglio alle risorse per le infrastrutture da parte del ministero dell'Economia e preparato un dossier sulle grandi opere da inviare al presidente del Consiglio. «Ho questa brutta sensazione - ha detto il ministro -. Credo che i tagli verranno fatti. Certo, andranno ad incidere sulle grandi opere e sull'apertura di nuovi cantieri. Si tratta di decidere se tagliare sulle infrastrutture oppure no. La mia opinione personale e che non si investe sulla mobilità, lo sviluppo non arriverà mai: quindi io investirei soprattutto sulla infrastrutture. Questo tremonti lo sa, ma evidentemente ha la giacca tirata da tante parti, dovrà accontentare un po' tutti, oppure fare soffrire un pò tutti».

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