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LA FINANZIARIA 2004, tra riduzione di stanziamenti statali e blocco di potenziali entrate proprie, incide ...

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È quanto emerge da una analisi effettuata dalla Conferenza delle regioni che ha calcolato gli effetti sui bilanci degli Enti delle principali misure contenute nell'ultima manovra. Per l'assessore al bilancio del Piemonte, Gilberto Pichetto, si tratta di «una situazione che non può reggere nel tempo». Nel dettaglio le regioni non potranno contare per quest'anno su ben tre miliardi per effetto del blocco delle aliquote Irpef e su 292 milioni per il congelamento dell'Irap. Gli interventi sulla parte fiscale, che sono partiti con la finanziaria 2003 «vanno a colpire divere regioni che non avevano attivato le addizionali in precedenza e che adesso -spiega Pichetto- si trovano a non essere in grado di far fronte agli impegni». Un colpo significativo alle finanze regionali, con un taglio potenziale di 2,5 miliardi di euro, arriva poi dalla legge 350/2003 che blocca le spese finanziate con indebitamento quando non sono qualificabili come investimenti. E anche le sottostime di alcuni fondi e stanziamenti riducono notevolmente le disponibilità delle regioni. Ad avviso della Conferenza delle regioni le risorse destinate a finanziare i livelli essenziali di assistenza agli anziani non autosufficienti sono sottostimate per 865 milioni di euro.

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