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Le Borse tremano per l'incubo terrorismo

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Piazza Affari azzera i guadagni del 2004. Il Mibtel è sceso dell'1,45. Pesanti i titoli bancari

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Il timore di una crescente instabilità internazionale dopo l'uccisione del leader spirituale di Hamas, Ahmed Yassin, ha provocando un'ondata di vendite sui mercati finanziari senza risparmiare alcun settore. L'andamento negativo di Wall Street ha contribuito ad accentuare la pressione, riportando i listini del vecchio continente sui livelli dell'autunno 2003. Avvio di settimana difficile a Piazza Affari che, al pari delle altre borse europee, ha risentito dei timori per la situazione in Medio Oriente dopo l'uccisione del leader spirituale di Hamas, Yassin. Gli indici hanno azzerato i guadagni faticosamente accumulati nel 2004 con il Mibtel sceso dell'1,45% a 19.778 punti (dall'inizio dell'anno la perdita è dello 0,72%) e il Mib30 dell'1,41% a 26.591 (il rosso del 2004 è pari allo 0,46%). Pesante il Numtel del Nuovo Mercato (-3,35% a 1472) in una giornata ha visto in generale vendite pesanti sui titoli tecnologici. Vivaci gli scambi, pari a 3.035 milioni di euro. Le incerte prospettive dei mercati hanno penalizzato in primo luogo le banche e i titoli del risparmio gestito con Fineco (-5,5%) andata anche incontro a uno stop al ribasso sul prezzo di controllo. Capitalia (-3,97%) ha seguito l'andamento della controllata, Mediolanum ha lasciato da parte sua sul terreno il 3,91%. Male Antonveneta (-3,34%) e Bnl (-3,51%) mentre hanno tenuto Unicredit (-0,03%) e Intesa (-0,04%). L'accordo con Bae non ha aiutato Finmeccanica (-2,85%) che soffre insieme alla partecipata Stm (-2,71%). Male Fiat (-2,03%), debole Eni (-1,77%) con gli altri petroliferi europei, giù in ordine sparso le tlc, dove Telecom perde l'1,4%, e gli editoriali: Mediaset cede il 3,43%. Le vendite non risparmiano Alitalia (-3,31%). Il caos del derby sospeso contro la Lazio ha fornito nuove ragioni per vendere agli azionisti-tifosi della Roma e il titolo ha fatto uno scivolone dell'8,43%. Mentre in mancanza di chiarezza sull'aumento di capitale la Lazio continua a rimanere fuori dagli scambi, l'altro titolo del calcio da segnalare è la Juve (-2,37%). Vendite su nuovo mercato. Seduta da dimenticare per il Nuovo Mercato dove anche i big scendono senza freno. E.Biscom a fine giornata perde il 5,07%, Tiscali il 4,22%. La peggiore del listino delle new economy è tuttavia Finmatica che termina con uno scivolone del 6,72%.

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