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Autostrade, cresce l'utile ma dividendo invariato

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Nel 2003 risultato netto di 233 milioni di euro. Al via un piano di obbligazioni fino a 10 miliardi

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597milioni di euro. Lo rende noto la società in una nota annunciando che all'assemblea degli azionisti (29 aprile in prima convocazione, l'indomani in eventuale seconda) sarà proposta la distribuzione di un dividendo di 0,31 euro ad azione, invariato sull'esercizio precedente. I risultati dell'esercizio 2003, approvati oggi dal cda, confermano, dice la società «il trend di crescita di tutti i principali indicatori gestionali e riflettono gli effetti delle importanti operazioni strategiche di finanza straordinaria e di riorganizzazione completate nel corso dell'anno» prima con l'Opa di NewCo28, poi con l'avvio del programma di riorganizzazione Mediterraneo e infine con la fusione per incorporazione di Auostrade in NewCo28. I risultati 2003 registrano l'avvio dell'esercizio della concessione di Strada dei Parchi S.p.A. delle autostrade A24 L'Aquila-Teramo e A25 Torano-Pescara, la cessione di Autostrade TLC S.p.A. e i costi di start up della controllata austriaca Europpass GmBH (il cui inizio delle attività è avvenuto, come da programma, il 1° gennaio 2004). I ricavi consolidati risultano pari a 2.570 milioni con un incremento di 213 mln (+9,0%) rispetto ai corrispondenti ricavi consolidati del 2002 (2.357 milioni). Il margine operativo lordo (Ebitda), pari a 1.597 milioni, presenta un incremento del 8,5% (1.472 milioni nell'anno precedente); l'Ebitda margin si attesta al 62,1%, contro il 62,4% dell'anno precedente per effetto, principalmente, dell'acquisizione dell'A24-A25 e dello start-up di Europpass , i cui risultati peraltro sono migliorativi rispetto alle attese. Il costo del lavoro (481 milioni) presenta un incremento del 5,2% rispetto all'analogo periodo dell'anno precedente, principalmente a seguito dei due start-up, che hanno comportato un incremento del 7,4% dell'organico di Gruppo (666 unità). «Il risultato operativo e l'utile netto del 2003 non sono comparabili con i risultati consolidati del Gruppo Autostrade del 2002, a seguito delle operazioni straordinarie intervenute, che hanno consentito l'allineamento del profilo finanziario, gestionale, e di borsa ai peers europei quotati, con conseguenti maggiori ammortamenti oneri finanziari e ottimizzazioni fiscali» avverte la società secondo cui «qualora si comparassero su base omogenea i risultati dell'esercizio 2003 rispetto ai corrispondenti risultati consolidati del 2002 (neutralizzando anche gli oneri straordinari del 2002 derivanti dalla dismessa partecipazione in Blu), il risultato operativo registrerebbe un incremento del 10,5% e l'utile netto (al netto della quota dei terzi) registrerebbe un incremento del 32,0%. Nel 2003, infine, il Gruppo Autostrade ha realizzato investimenti per 647 milioni, con un incremento del +38,5%. Il cda ha anche deciso un piano di obbligazionipluriennale per un'ammontare massimo di 10 miliardi di euro.

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