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BRUXELLES — Bruxelles ha proposto ieri un giro di vite per evitare che in futuro le maglie larghe dimostrate ...

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La Commissione europea, come previsto, ha adottato una proposta di direttiva sul controllo dei conti societari che punta a combattere frodi e irregolarità. Come ha sintetizzato il suo promotore, il Commissario europeo al mercato interno Frits Bolkestein, la nuova normativa (se verrà fatta propria in questi termini da Consiglio e Parlamento Ue) imporrà agli Stati di fare in modo che il revisore dei conti sarà «pienamente responsabile» dei conti di tutte le società del gruppo a lui affidato. Verrà inoltre «rafforzata la supervisione» definendo «criteri comuni» per le autorità nazionali di sorveglianza e aumentando la cooperazione fra queste authority. Come sottolineato davanti ad una commissione parlamentare sempre da Bolkestein, la proposta inoltre prevede l'utilizzo di standard internazionali sulla sulla procedura di revisioni e «rappresenta la base per una cooperazione normativa» con gli Usa e altri paesi. Anche se la gestazione di un simile complesso di norme «prende anni», ha detto ancora Bolkestein a margine dell'audizione, «il caso Parmalat ha messo in luce l'importanza del tema e noi speriamo che questa proposta serva molto a prevenire casi simili in futuro». «Nessuno - ha dichiarato inoltre il Commissario Ue - è tanto ingenuo da credere che una direttiva possa fermare di colpo le frodi contabili, non si può abolire il crimine per decreto. Ma la nostra proposta introdurrebbe maggiore rigore ed etica nel processo di controllo dei conti, potenziando la difesa cui si affidano tutte le economie di mercato». «I revisori dei conti - ha premesso Bolkestein - sono il nostro baluardo principale contro gli imbroglioni che falsificano i conti. Il caso Parmalat ci ha ricordato che cosa accade quando tale baluardo viene meno.

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