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Alitalia, sospeso lo sciopero

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Lo sciopero del trasporto aereo fissato per il 5 marzo è stato sospeso. Due gli argomenti che hanno convinto i sindacati: gli impegni assunti dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta che ieri in una lettera inviata ai sindacati ha ribadito l'intenzione del governo di definire rapidamente gli interventi di riassetto del settore aereo; l'assicurazione da parte di Zanichelli che il piano industriale sarà «rimodulato insieme ai sindacati». Al tempo stesso il numero uno della compagnia ha sollecitato l'apertura della discussione contrattuale: sono scaduti, infatti, i contratti di piloti e assistenti di volo. Un segnale di apertura che ha convinto i sindacati. Riprende così il dialogo che si era interrotto proprio a causa della presentazione del piano industriale dell'ex amministratore delegato Mengozzi. Ora tutto, a quanto pare, viene rimesso in gioco. Zanichelli ha indicato ai sindacati gli obiettivi che saranno l'architrave del nuovo piano: dall'aumento dei passeggeri a quello delle flotte e delle rotte, alla ridiscussione con le agenzie di viaggio. Non è stato affrontato, invece, l'argomento degli ammortizzatori sociali. Il numero uno di Alitalia ha poi ribadito che «i mesi di gennaio e febbraio, in termini di fatturato, sono stati disastrosi». Al termine dell'incontro per ratificare la nuova intesa con l'azienda i sindacati hanno emesso un comunicato in cui sottolineano che «è stato concordato di fissare un'agenda per ridefinire le linee del piano industriale della compagnia che dovrà avere come obiettivo principale lo sviluppo compatibile insieme al necessario risanamento». Il che vuol dire che da ora in poi non ci saranno fughe in avanti e l'azienda camminerà a braccetto con i sindacati. Nel pomeriggio sulla questione degli esuberi è intervenuto il ministro del Welfare Maroni per dire che «gli ammortizzatori sociali si possono applicare. «Bisogna salvaguardare i posti di lavoro cercando, per quelli per i quali non dovesse essere più possibile rimanere in azienda, una soluzione che secondo noi si può trovare abbastanza facilmente». Intanto il capogruppo in Commissione Trasporti alla Camera, Giorgio Pasetto della Margherita ha chiesto l'audizione dei ministri Tremonti e Lunardi, dei vertici dell'Alitalia e dei sindacati. L.D.P.

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