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Fisco, nel mirino paradisi fiscali e condono

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I controlli saranno svolti dalla Finanza e dagli organi preposti nel settore previdenziale e del lavoro

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E promette un'ondata di verifiche per chi non ha aderito. Ma nel frattempo scatteranno controlli blitz contro il sommerso e una «stretta» normativa sui residenti nei paradisi fiscali, attraverso una maggiore cooperazione informativa internazionale. A dare le indicazioni sull'attività di controllo per il 2004 è una circolare dell'Agenzia delle Entrate, che fornisce ai propri uffici le priorità su cui lavorare. Per il 2004, tra l'altro, sono previsti controlli sul commercio comunitario di autovetture e un monitoraggio di gruppi di imprese che, pur avendo capogruppo e società all'estero, sceglieranno di applicare le nuove della riforma tributaria per pagare le imposte in Italia (il cosidetto «consolidato» di gruppo). I controlli saranno svolti in coordinamento con la Guardia di finanza e con gli organi di vigilanza nel settore previdenziale e del lavoro. La più grande novità riguarda proprio l'avvio di un'attività di catalogazione di coloro che hanno aderito al condono per rendere più proficui i controlli successivi. Ecco le indicazioni contenute nella circolare dell'Agenzia delle Entrate. Piano post-condono — Il fisco si prepara ad un programma di verifiche massicce dopo la scadenza dei termini del condono. Verifiche saranno fatte per far inviare immediatamente cartelle esattoriali anche su coloro che hanno deciso di pagare a rate, ma poi non hanno versato il dovuto. Scaduti i termini di adesione al condono partiranno poi i controlli sulle imposte dirette, sull'Iva, sull'Irap e sulle imposte di registro. Le verifiche saranno concentrate in particolare sulla seconda parte dell'anno. L'occhio degli ispettori sarà puntato ai contribuenti che possono rivelarsi più «proficui» in termini di gettito recuperato: da coloro che avevano ricevuto accertamenti in passato, alle società sopra i 25 mila euro di giro d'affari, fino ai contribuenti che hanno residenza in paradisi fiscali. I paradisi — Gli uffici del fisco dovranno porre attenzione ai «soggetti residenti in Paesi a fiscalità privilegiata». Gli ispettori dovranno incrementare per questo anche le richieste di informazioni ai paesi stranieri. Bonus — È uno degli «obiettivi strategici» per il 2004. Scatta infatti un'ulteriore fase di controllo per i soggetti che si sono avvalsi dei diversi tipi di credito d'imposta (per il Sud e i nuovi occupati). Gruppi di imprese — La riforma fiscale, attuata con l'arrivo della nuova imposta sulle società (Ires) consente il versamento in Italia anche delle imposte di società ubicate all'estero, attraverso il meccanismo del cosiddetto «consolidato di gruppo».

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