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Alitalia, per ora i dipendenti non si toccano La compagnia sospende i tagli e paga l'adeguamento dei salari. Pronto un paracadute per gli esuberi

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Il governo è riuscito a svolgere un'azione di mediazione e a scongiurare la paralisi del trasporto aereo minacciata dai dipendenti della Compagnia per Capodanno. Alitalia applicherà l'accordo del marzo 2002 sull'adeguamento delle retribuzioni ai tassi di inflazione a partire da gennaio 2004 e porterà la decisione al prossimo Cda convocato per l'8 gennaio. Vengono congelati fino al 31 gennaio i 3000 licenziamenti previsti. Durante il periodo di moratoria si riapre il tavolo di trattative azienda-sindacati per ridiscutere il piano di ristrutturazione. Il presidente Bonomi ha precisato che ogni ulteriore sforzo dell'azienda avrà un costo. In questo senso è stata determinante la disponibilità del governo a esaminare ipotesi di applicare gli ammortizzatori sociali ai dipendenti in esubero. Da questa ipotesi sarebbero però esclusi i piloti. Durante la trattiva trecento dipendenti hanno manifestato in piazza Colonna. La maggior parte ha lasciato il presidio alla prima interruzione del confronto durante la quale il sottosegretario ha incontrato separatamente i sindacati. Alla ripresa le parti hanno anche stabilito che i risultati degli incontri che si svolgeranno a partire dall'inizio del nuovo anno saranno ridiscussi a palazzo Chigi il 31 gennaio. L'a.d dell'Alitalia, Francesco Mengozzi ha ribadito la validità del piano e la necessità di una terapia d'urto per uscire dalla crisi. «Non c'è più la tagliola del 31 gennaio perchè su questo tema si è svolta gran parte della discussione». Lo ha detto il presidente della Regione Lazio Francesco Storace a proposito della firma dell'accordo sulla vertenza Alitalia. «Abbiamo discusso - ha aggiunto Storace - se si doveva concludere la trattativa il 31 gennaio o il 31 vederci per poter verificare a quale situazione si era arrivati con la discussione. Si è fatto un grande passo avanti per far sì che si trovi un'intesa». «Le questioni non sono risolte, ma si ripristina una regolare e normale trattativa». Cosí il segretario generale della Cisl Savino Pezzotta commentando la firma dell'accordo per la vertenza Alitalia. «E questo è un risultato positivo all'interno di corrette relazioni industriali che ultimamente all'interno di Alitalia si erano sfilacciate». «Accordo di procedura che contiene anche sostanza». ha commentato il leader della Cgil, Guglielmo Epifani. «Noi vogliamo in questo mese far modificare il vecchio piano, che non aiuta lo sviluppo economico e fa pagare le responsabilità ai lavoratori». «Incontro faticoso, ma positivo», ha detto il sindaco di Roma Walter Veltroni definendo l'accordo «equilibrato, nel senso che c'è un impegno a discutere del piano con la disponibilità alle varie modifiche che sono necessarie». Il sindaco ha sottolineato: «Finchè non ci sarà la conclusione di questa trattativa tra sindacati e azienda non saranno adottati provvedimenti nei confronti del personale». Resta forte la tensione anche nel trasporto pubblico. (in sciopero il 9 gennaio). Sul fronte sindacale resta la divisione tra la Cgil da una parte, che intende sottoporre l'accordo per il rinnovo del contratto al referendum dei lavoratori e [a Cisl e la Uil dall'altra che sono contrari. E a Roma si annuncia uno stop anticipato (alle 21) del servizio della metropolitana per la notte di Capodanno. Un blocco che scatenerebbe il caos nella città.

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