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Tutte le regole della pensione ai superstiti

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Lei non ha mai lavorato, avendo sempre fatto la casalinga. Mio zio, quando è morto, non era ancora in pensione. Era commerciante ed aveva 62 anni. So che a mia zia spetterebbe la pensione come moglie, ma a quale età? Deve aspettare di avere 60 anni? Emanuela D. - Roma No. La pensione ai superstiti spetta a partire dal mese successivo a quello del decesso, e l'età della signora non c'entra niente. Quello che importa è che suo zio abbia versato contributi per almeno quindici anni in tutta la vita lavorativa (oppure per almeno tre nell'ultimo quinquennio). La prestazione è chiamata pensione indiretta per distinguerla da quella di reversibilità, che deriva da una pensione già esistente. Faccia in modo che sua zia presenti al più presto la domanda di pensione all'Inps, che provvederà così a pagare anche per i mesi arretrati. Periodi di disoccupazione Dall'estratto contributivo ricevuto dall'Inps mi sono reso conto di avere diversi periodi di disoccupazione che, leggo in una nota, non sono utili per la pensione di anzianità. Se volessi però scegliere il calcolo contributivo, per poter andare in pensione a 57 anni, come sarebbero calcolati i periodi di disoccupazione? Alfredo T. - Civitavecchia La contribuzione figurativa per disoccupazione non può essere utilizzata per il raggiungimento del requisito contributivo previsto per la pensione di anzianità, ma vale a tutti gli effetti per il calcolo della pensione. Ciò vale, naturalmente, anche per il calcolo contributivo, che prevede soltanto la pensione di vecchiaia e non più quella di anzianità. Trattenute Irpef Ho qualche dubbio che le trattenute Irpef operate sulla mia pensione non siano del tutto esatte. Come posso fare per controllarle, dal momento che io non sono in grado di farlo da sola? Teresa B. - Ladispoli Le posso consigliare di rivolgersi ad un buon ente di patronato. In genere le loro prestazioni sono affidabili e soprattutto gratuite. Come anticipare la pensione Ho compiuto 55 anni a settembre e a gennaio raggiungerò 36 anni di contributi. La mia azienda mi ha proposto una buona liquidazione, se me ne vado, e anche il pagamento dei contributi volontari mancanti per raggiungere il requisito della pensione. Mi conviene accettare e fare i versamenti volontari? Oppure è meglio attendere l'età per la pensione? Renato F. - Roma Prima di fare la sua scelta tenga presente che la pensione di vecchiaia le spetterebbe soltanto al compimento dei 65 anni di età. Invece, per avere la pensione di anzianità, bastano 57 anni di età e 35 di contribuzione. Oppure, non tenendo conto dell'età, 37 anni di contributi (nel 2003), che dal 2004 diventeranno 38. Per cui, lavorando ancora per un anno, oppure versando un anno di contributi volontari, lei anticiperebbe la decorrenza della pensione ed incrementerebbe di un anno la base contributiva. Tragga lei le conclusioni.

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