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MILANO — Galassia Mediobanca-Generali in luce a Piazza Affari, con Capitalia che ha aggiornato i nuovi ...

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Sono stati proprio Mediobanca e Generali a trascinare una giornata incolore con il Mibtel attorno all'equilibrio (-0,08%). Sul Leone (+1,72% a 21,29 euro), i volumi degli scambi per quasi 11 milioni di pezzi (doppi sia rispetto alla vigilia sia alla media degli ultimi 30 giorni e pari allo 0,86% del capitale) hanno fatto pensare a ulteriori arrotondamenti delle partecipazioni dopo che la Fondazione Cariverona si è portata nei giorni scorsi dall'1,91% al 2,01% del capitale di Trieste. Una quota che tuttavia secondo fonti qualificate sarebbe già prossima al 4%. I possibili ritocchi alle partecipazioni restano ipotesi almeno per ora senza riscontri presso le Fondazioni potenzialmente interessate a investire nelle Generali, dalla Cariplo alla Crt. Dalle sale operative si segnalano movimenti d'acquisto sulla compagnia, con piccoli quantitativi richiesti da numerosi intermediari. «C'è la convinzione - spiega un operatore - che le grandi banche azioniste, Capitalia, Unicredit e Mps, a questo punto non escano a breve dalla compagnia. Il valore del titolo, in gran parte oltre quello di carico dei singoli istituti, non ha portato le banche socie ad approfittare del momento, come ipotizzato dal mercato. Questo aiuta a rivalutare i corsi delle Generali che viaggiano sopra i 20,2 euro di media da inizio anno, facendone un investimento interessante». A beneficiare del trend di Generali è innanzitutto la controllante Mediobanca, i cui titoli sono saliti del 2,13% a 8,963 euro, risultato il terzo titolo più brillante del paniere dello Stoxx settoriale (-0,92%). Quanto a Capitalia, i guadagni e i nuovi massimi (+2,01% a 2,74 euro) altro non sarebbero, secondo un trader, che la prosecuzione di un «costante apprezzamento del titolo, grazie agli effetti del piano industriale con l'attesa del ritorno al dividendo nel 2003, e di possibili nuove operazioni straordinarie». Sono passati di mano 37,6 milioni di pezzi (1,7% del capitale) che si confrontano con i 29 milioni della vigilia.

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