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di STEFANO MARCHI BRUXELLES — Il commissario europeo Pedro Solbes è tornato a profetizzare ...

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Davanti alla Commissione Affari Economici e Monetari del Parlamento Europeo, Solbes ha, riconosciuto che quella clemenza extraprocedurale renderà difficile l'imposizione del Patto non solo a Francia e Germania, ma anche ad altri Paesi. "Questo compromesso - ha affermato Solbes - amplia il divario tra piccoli e grandi Paesi membri, riduce il ruolo della Commissione, e dimostra che nemmeno il Consiglio è più padrone del Patto. Il fallimento nel rispetto delle regole del Patto di Stabilità porterà tassi d'interesse più alti e una crescita più bassa nel medio periodo. Solbes ha, infatti, argomentato che i deficit francese e tedesco sono eccessivi "non soltanto a causa delle circostanze cicliche", e si sono rivelati "inutili per stimolare la domanda anche a breve termine". "Dovremo garantire - ha, perciò, detto il Commissario Europeo - la continuazione della procedura per deficit eccessivo, affinché i due Paesi alla fine correggano la loro posizione di disavanzo eccessivo". Un appello al rispetto del Patto di Stabilità è stato pronunciato ieri anche dal presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Parlando a Ginevra durante una visita al centro di sperimentazioni nucleari CERN, il Capo dello Stato ha, tuttavia, riproposto un'interpretazione meno rigorosa del Patto per favorire la ricerca scientifica. "Se necessario - ha dichiarato Ciampi - la spesa per progetti europei di ricerca dovrebbe essere ignorata nel calcolo del deficit". "In un tempo - ha spiegato il Presidente - in cui è chiaro che la crescita debba essere accompagnata da uno sforzo di promozione della ricerca, si devono destinare risorse adeguate a progetti innovativi".

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