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Segno meno per le compagnie aeree da British Airways (-3,01%) a Lufthansa (-4,3%) a Klm(-3,50%) Alitalia perde il 3,3%

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Dopo l'inevitabile sbandamento all'arrivo delle notizie da Istanbul, che ha annullato i rialzi registrati in apertura, tutte borse europee hanno dimostrato compostezza con ribassi contenuti in chiusura e addirittura un rialzo a Zurigo, listino giudicato tradizionalmente difensivo. Nervi tesi quindi ma niente panico, anche grazie alla tenuta di Wall Street. Hsbc, il titolo della multinazionale della finanza con base a Londra il cui palazzo è stato colpito a Istanbul ha contenuto le perdite all'1,26% a fine giornata, dopo che il direttore generale Stephen Green ha dichiarato che "non è assolutamente in discussione un ritiro del gruppo dalla Turchia". Hanno sofferto - in una giornata comunque trascorsa dagli operatori con gli occhi puntati più ai televisori per seguire gli aggiornamenti dalla Turchia che ai terminali di borsa - soprattutto le azioni del settore turistico e alberghiero poiché, è stato sottolineato nelle sale operative, "aziende e consumatori non viaggiano se sono preoccupati per la loro sicurezza, fattore che può frenare la crescita economica". Segno meno anche per le compagnie aeree, da British Airways (-3,01%) a Lufthansa (-4,3%), da Air France (-2,29%) a Klm (-3,50%), Alitalia (-3,3%) fino a Iberia (-2,31%) e Ryanair (-2,22%). Vera e propria debacle per Lastminute.com, che è arrivata a perdere a Londra il 17% soprattutto sulla notizia delle dimissioni della co-fondatrice Martha Lane Fox, che lascerà la società a fine anno pur restando nel cda. A Milano il Mibtel si attesta a 19.582 punti (-0,32%), il Mib30 a quota 26.297 (-0,25%), mentre il Numtel guadagna lo 0,76% a 1.591. I peggiori titoli tra blue chip sono quelli di Bnl (-2,45%), Finmeccanica (-1,55%) e della controllata Stm (-1,36%). «Per Bnl il calo è fisiologico, anche se Abete ha detto che della Valle non crescerà per ora nel capitale, dopo la corsa degli ultimi tempi», riferisce un trader, mentre per Finmeccanica e Stm «c'è l'incertezza sul legame azionario tra le società». All'indomani del documento dell'Authority dell'energia sulle tariffe, Enel riesce nel finale di seduta a recuperare terreno dal calo superiore all'1% raggiungendo prima la parità e tornado in negativo a 5,23 euro (-0,42%): vertiginosi gli scambi pari all'1,65% del capitale. Scendono le Generali (-1,11%), dopo il minirally sull'aspettative di movimenti nell'azionariato dei giorni scorsi, con volumi che scendono a 7 milioni di pezzi. Male anche Ras (-1,15%) e Fondiaria-Sai (-0,99%). Recupera Parmalat (+1,18%), tra scambi sempre sostenuti. Giornata di fibrillazione anche per l'oro che dopo lle notizie provenienti da Washington sull'evacuazione della Casa Bianca, è salito a 396,65 dollari.

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