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Al via l'area di libero scambio nei Balcani

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«Siamo alla vigilia di un risultato storico per i Balcani e per le nostre imprese» afferma il vice ministro delle Attività Produttive con delega al commercio con l'Estero, Adolfo Urso, che oggi presenzierà alla cerimonia. Quali vantaggi porterà alle imprese italiane? «Siamo il principale partner commerciale di molti dei Paesi che hanno aderito agli accordi e sono circa 20.000 le imprese italiane che già operano nell'area. Per le aziende verrebbe ad aprirsi un ventaglio di nuove opportunità commerciali e l'abbattimento di dazi e tariffe. Secondo uno studio che presenteremo l'impulso commerciale e economico che deriverà dalla realizzazione dell'area di libero scambio sarà all'incirca del 30%». Cosa cambierà per i Paesi dell'area dei Balcani? «Gli accordi bilaterali stipulati tra gli Stati balcani prevedono la graduale abolizione delle barriere tariffarie e dei contingenti fino ad una liberalizzazione totale per i prodotti industriali mentre rimarranno limitazioni per i prodotti cosidetti sensibili per lo più tessili e agricoli. I produttori stranieri avranno il vantaggio di produrre in Macedonia e di esportare a dazio zero in Serbia». Re.Ec.

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