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Adesione da gennaio a febbraio

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È l'Agenzia delle entrate, attraverso il suo giornale on line, a fornire i primi chiarimenti relativi al nuovo istituto che riguarda le annualità 2003 e 2004. I contribuenti che sono interessati ad aderire al concordato devono presentare, telematicamente, una comunicazione di adesione all'Agenzia delle entrate secondo le modalità e su un modello ancora da approvare. La comunicazione impegnerà i soggetti interessati a versare gli ammontari minimi indicati dalla norma, per ciascun periodo d'imposta oggetto di concordato. Per il periodo d'imposta 2003 la dichiarazione di ricavi o compensi non devono essere inferiori a quelli indicati nel periodo d'imposta 2001, maggiorati del 9%. Per il 2004 i ricavi o compensi concordati, quindi già integrati della maggiorazione del 9%, devono essere ulteriormente incrementati del 4,5% rispetto al periodo d'imposta precedente. Il concordato preventivo ha l'obiettivo di contrastare sul nascere l'insorgere del contenzioso tributario: grazie alll'accordo tra il fisco e il contribuente si gioca d'anticipo. Sono ammessi al concordato i soggetti, titolari di reddito d'impresa e di lavoro autonomo che abbiano iniziato l'attività prime del 31 dicembre 2000. I ricavi o compensi, per il periodo d'imposta in corso al primo gennaio 2001, non devono essere superiori a 5.154.569 euro. Inoltre i contribuenti interessati non devono aver applicato, per i periodi d'imposta 2001 ovvero 2003, il regime forfetario minimo, i regimi fiscali previsti per le nuove attività produttive o per le attività marginali.

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