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CONFCOMMERCIO critica duramente l'analisi dell'Ocse sul sistema distributivo italiano, pur ammettendo ...

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Secondo l'organizzazione i dati sono vecchi di almeno quattro anni e, precedendo gli effetti ottenuti dalla riforma del commercio, fotografano una realtà che è ormai assai diversa da quella attuale. Il secondo errore, per la Confcommercio riguarda i margini di guadagno. «Con costi di gestione che sono aumentati nell'ultimo anno del 3% a fronte di un aumento dei prezzi di vendita dei beni che mediamente non ha superato il 2,3% - continua la Confcommercio - ed un andamento delle vendite stagnante, non si comprende come le imprese commerciali possano aver realizzato margini elevati di guadagno». Di segno opposto il commento dell'Adiconsum, l'associazione dei consumatori. Per il presidente Paolo Landi, la «cosidetta riforma Bersani, che avrebbe dovuto modernizzare la distribuzione italiana, ha ricevuto un sabotaggio sistematico non appena passata alle Regioni» che avrebbero dovuto applicarla. Parte della colpa dei rincari registrati - ha precisato - «è attribuibile al nostro sistema di distribuzione».

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