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Rc auto, i consumatori chiedono la verifica

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È essenziale, per la neonata associazione, affrontare al più presto «la questione polizze assicurative dei motorini e introdurre adeguati sconti delle polizze Rc Auto in virtù degli effetti positivi che la patente a punti sta producendo grazie alla forte riduzione degli incidenti». Lo ha dichiarato Giustino Trincia, di Cittadinanzattiva. Intanto, prosegue la polemica tra i Consumatori indipendenti e l'Intesa dei consumatori sui dati relativi ai rincari della Rc auto, diffusi nei giorni scorsi dall'Intesa, che ha condotto la propria indagine tra Milano, Napoli, Palermo e Roma prendendo in considerazione 7 fra le principali compagnie assicurative e approdando a risultati allarmanti. Si è parlato di rincari, dall'ottobre 2002, fino al 16,4%. Dati contestati dai Consumatori indipendenti: «È per senso di responsabilità e non per fare sterili polemiche - spiega Trincia - che denunciamo come ridicoli i dati pubblicati dall'Intesa dei consumatori sugli aumenti della Rc auto, con il solo intento di fare un pò di polverone e di attaccare l'accordo del maggio 2003 sulla Rc auto tra alcune Associazioni dei consumatori, Ania e Governo». Secondo Trincia l'accordo del maggio 2003 è «una delle poche cose che ha davvero funzionato in questi mesi sul fronte prezzi e tariffe, coinvolgendo positivamente circa l'80% del mercato assicurativo coperto dalle Compagnie che hanno applicato i termini di quell'accordo. È molto scorretto - prosegue - per le Associazioni di Consumatori Indipendenti che l'Intesa dei Consumatori faccia il confronto dei costi delle polizze tra l'ottobre 2002 e l'ottobre 2003 (quando invece l'accordo è stato siglato nel maggio del 2003), cioè sulla base di una evidente incomparabilità dei dati».

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